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•Il brevetto nell'esercito americano durante la guerra civile
Testo di
Matteo Fontana (vai alla pagina dell'autore)
Pubblicato il 12/05/2024

Origini
Nell’ambito della storia della guerra civile americana, si sente spesso parlare di brevetti o di ufficiali brevettati a un certo grado in seguito a particolari eventi. Ma cos’è esattamente il brevetto, e come funzionava questo sistema in uso nell’esercito americano del XIX secolo?
L’origine del termine brevetto e della sua funzione - un mandato scritto che autorizza una persona a ricoprire determinate funzioni - viene fatto risalire alla Francia di Luigi XI. Successivamente, tra il 1600 e il 1700, il termine brevetto venne adottato in Inghilterra per indicare la promozione del maggiore
più anziano di un reggimento di “Household Cavalry” a tenente colonnello, qualora nel reparto vi fosse già un altro ufficiale con quel grado. Con il tempo, il sistema fu utilizzato per aggirare le normali procedure di nomina e agevolare promozioni e l'assegnazione a incarichi degli ufficiali in tutto l’esercito. Questo permetteva quindi a un ufficiale di ottenere temporaneamente un grado superiore rispetto a quello di cui era effettivamente in possesso fino a quando tale posizione effettiva non fosse divenuta disponibile e accessibile tramite una regolare promozione.

L'introduzione in America
Con la ribellione delle colonie americane e la formazione dell’esercito continentale, un primo sistema di commissioni per brevetto venne adottato anche dal neonato esercito degli Stati Uniti. Una prima menzione di tali brevetti si ritrova negli Articoli di Guerra del 20 settembre 1776, che nella sezione tredici dell'articolo 24 recitano:

“Gli ufficiali con brevetti, o commissioni di una data antecedente a quella del reggimento in cui ora servono, possono prendere parte in corti marziali e in distaccamenti, quando composti da differenti corpi, secondo i gradi loro assegnati nei brevetti o secondo le date delle loro precedenti commissioni; ma nel reggimento, truppa o compagnia alla quale questi ufficiali brevettati e coloro con commissioni di una data antecedente appartengono, essi dovranno prestare servizio e assumere il grado sia in corte marziale che in distaccamenti che saranno composti solo da [truppe] del proprio corpo, secondo le commissioni con cui sono assegnati a detti corpi”.

Questa definizione del brevetto venne poi ribadita nell'Atto del Congresso del 10 aprile 1806 con l'introduzione dell’articolo 61 degli Articoli di Guerra, ma subì una piccola modifica con un nuovo Atto del Congresso del 6 luglio 1812. Alla sezione 4 di quest'ultimo si specificava che:

“il Presidente è autorizzato a conferire un rango per brevetto a tali ufficiali dell’esercito che si distingueranno per azioni coraggiose o condotta meritoria, o che abbiano servito per dieci anni in qualsiasi grado”.

Poiché le metodologie per arrivare a calcolare la durata dei dieci anni di servizio sollevarono alcune discussioni, nel 1834 un nuovo atto abrogó tale sezione. Inoltre, un altro Atto del Congresso del 16 aprile 1818 stabilì che i brevetti non sarebbero più stati concessi direttamente dal Presidente, ma avrebbero richiesto il consenso del Senato degli Stati Uniti.
Si può dunque riassumere il concetto di brevetto come l’assegnazione permanente -  non temporanea, come spesso si crede - di un grado superiore a quello effettivamente ricoperto nell’esercito. Tale grado, però, aveva valore solo al di fuori dell’unità di appartenenza dell’ufficiale brevettato, ovvero solo quando questi era specificatamente assegnato a servizi speciali o distaccamenti compositi formati da unità di diverse armi dell'esercito (intese come fanteria, cavalleria, artiglieria, ecc.).

Alcuni esempi pratici dell'uso dei brevetti nel periodo antecedente alla guerra civile
Rispettando i principi di merito, i brevetti venivano concessi per far fronte a aspecifiche esigenze dell’esercito. Tra queste, la circostanza più comune si verificava quando il numero di ufficiali che avrebbero dovuto ricoprire un determinato grado superava le posizioni previste dalla legge per quel specifico grado. Un semplice esempio pratico di questa situazione riguarda i nuovi graduati dell’accademia militare di West Point. Al termine del loro corso, essi dovevano ricevere una nomina a sottotenente in una delle armi dell’esercito federale per entrare in servizio attivo. Tuttavia, quando tutti i posti da sottotenente erano giá occupati, i neo-graduati venivano brevettati come sottotenenti in attesa che si liberassero
nuove posizioni, tramite l’espansione dell’esercito, dimissioni, decessi o promozioni di altri sottotenenti. Solo allora la promozione al grado di sottotenente diveniva effettiva.
Un'altra situazione in cui si concedeva un brevetto era legata alla necessità di promuovere ufficiali di particolare talento e capacità a un grado superiore, per permettere loro di assumere il comando su ufficiali più anziani  in contesti specifici, come operazioni congiunte tra diverse armi dell'esercito.
Infine, come indicato nel passaggio  dell’Atto del Congresso del 1812
citato prima, i brevetti venivano conferiti per atti di valore o condotta meritevole in servizio. Molti ufficiali ricevettero questi riconoscimenti durante la guerra con il Messico tra il 1846 e il 1848. Un esempio degno di nota è quello di Robert E. Lee, che combatté con il grado di capitano del genio e ricevette ben tre brevetti per meriti sul campo: uno da maggiore per la battaglia di Cerro Gordo, uno da tenente-colonnello per le battaglie di Contreras e Churubusco, e uno da colonnello per la battaglia di Chapultepec. Tutti i brevetti furono retrodatati ai giorni delle rispettive battaglie. Uno dei futuri avversari di Lee, Ulysses S. Grant, allora sottotenente del 4° Reggimento Fanteria degli Stati Uniti, ricevette due brevetti: uno da tenente per la battaglia di Molino del Rey e un altro da capitano per la battaglia di Chapultepec.
Nell’esercito federale prima della guerra civile, il sistema dei brevetti trovò ampio utilizzo. In tempo di pace, le forze armate americane erano fortemente limitate in termini di budget e dimensioni dell’organico, ma al contempo dovevano mantenere un massiccio dispiegamento per il presidio dell’enorme frontiera. E proprio qui, una moltitudine di piccole postazioni, comandi e missioni indipendenti, disperse sul vasto territorio, richiedevano per la loro operatività un numero considerevole di ufficiali.
In tali circostanze, agli ufficiali veniva riconosciuto il grado conferito dal brevetto e, in aggiunta, ricevevano anche la paga più elevata e i benefici economici corrispondenti a quel rango. Un ufficiale dell’esercito americano insignito di un brevetto otteneva, quindi, un grado superiore a quello effettivamente detenuto in base all'anzianità, e aveva anche il privilegio di indossare l’uniforme e i distintivi del grado superiore indicato dal brevetto.
Tuttavia, come giá menzionato, il rango previsto dal brevetto non aveva valore all’interno della gerarchia dell'unità di appartenenza dell'ufficiale che quindi riassumeva il suo grado effettivo quando cessava i suoi incarichi distaccati e rientrava tra i ranghi del suo reparto. Inoltre, i benefici economici e la maggiore paga associati al grado superiore erano concessi soltanto nelle circostanze in cui il brevetto assumeva effettiva validità operativa.


Winfield Scott alla vigilia della guerra civile in un'illustrazione di Henry A. Ogden. Scott ricopriva
l'incarico di generale in capo dell'esercito federale con un brevetto da tenente-generale retrodatato
al 19/20 agosto 1847, ma come grado effettivo raggiunse solo quello di maggior-generale il 25 giugno 1841.

Controversie e l'uso dei brevetti durante la guerra civile
Durante il periodo della guerra civile americana, le particolari circostanze che regolavano il sistema dei brevetti rimasero sostanzialmente invariate rispetto a quelle originarie. Queste erano ancora dettagliate in modo quasi uguale nel Regolamento dell’Esercito del 1861, nell’Articolo 2, sezioni 10-11:

“10.[...]1. per speciale assegnazione del Presidente a comandi composti da differenti corpi [NDA intesi come armi di servizio, ovvero fanteria, cavalleria, artiglieria]; 2. in corti marziali o in distaccamenti composti da differenti corpi. Le truppe sono in distaccamento, solo quando inviate temporaneamente  per eseguire compiti speciali;
11. In comandi costituiti regolarmente come guarnigioni, posti, dipartimenti; compagnie, battaglioni, reggimenti; corpi, brigate, divisioni, corpi d’armata, o l'Armata stessa, il rango per brevetto non può essere esercitato eccetto che per speciale assegnazione.”

Con lo scoppio della guerra civile, un’ulteriore piccola modifica venne introdotta con un Atto del Congresso del 3 marzo 1863, che autorizzava il Presidente, con il consenso del Senato, a concedere brevetti anche agli ufficiali dei volontari. Va altresì precisato che i brevetti per i volontari, cosi come i gradi effettivi, rimanevano separati dai gradi e brevetti dell’esercito regolare, Di conseguenza, nel corso della guerra civile, un ufficiale poteva teoricamente ricevere fino a quattro commissioni diverse: ad esempio, un ufficiale poteva essere un colonnello dei volontari e avere un brevetto da brigadier-generale dei volontari, oppure essere un tenente dei regolari e un brigadier-generale dei volontari, oppure ancora essere un tenente dei regolari ma avere anche un brevetto da capitano nell’esercito regolare e una nomina a colonnello nei volontari e persino un brevetto da brigadier-generale, sempre dei volontari.
Proprio perché il brevetto permetteva a un ufficiale di grado inferiore di superarne un altro con maggiore anzianità di servizio e assumerne il comando, il sistema fu spesso causa di dispute e contenziosi. Già prima della guerra civile, piú precisamente nel 1821, due maggior-generali per brevetto, Winfield Scott ed Edmund P. Gaines, iniziarono una disputa per stabilire chi fosse il più anziano e quindi destinato a divenire il futuro comandante in capo dell’esercito americano. Scott fondava la sua rivendicazione sul fatto di essere stato brevettato maggior-generale per primo, il 25 luglio 1814. Gaines, brevettato alla stesso grado solo il 15 agosto 1814, sosteneva invece che spettasse a lui il primato in quanto, come grado effettivo, vantava un’anzianità superiore.
Analizzando le loro promozioni, si nota che entrambi erano stati nominati al grado effettivo di brigadier-generale il 9 marzo 1814, colonnello il 12 marzo 1813 e tenente-colonnello il 6 luglio 1812. Tuttavia, Gaines era stato promosso maggiore prima di Scott, nel marzo del 1812, e per questo riteneva che, a parità di anzianità di brevetto, fosse lui a vantare un’anzianità di servizio maggiore. La controversia si protrasse per otto lunghi anni, passando attraverso le aule del Congresso, gli uffici del Gabinetto e due amministrazioni presidenziali. Alla fine, il Presidente Andrew Jackson, esasperato dalla questione, ignorò del tutto l'esistenza dei brevetti e promosse al grado effettivo di maggior-generale Alexander Macomb, il quale vantava un'anzianità di servizio maggiore rispetto ai due contendenti, pur non avendo mai ricevuto un brevetto da maggior-generale.
Anche Jefferson Davis, Segretario alla Guerra negli anni '50, nel suo rapporto al Presidente Franklin Pierce del 4 dicembre 1854, espresse opinioni contrastanti sul sistema dei brevetti. Da un lato ne riconosceva le potenziali ingiustizie e abusi; dall’altro ne sottolineava i benefici indicando che “...alcuni hanno proposto di abolire integralmente il rango per brevetto, ma ci sono diverse buone ragioni contro questo corso. Il rango per brevetto consente un onorabile incentivo e ricompensa a una condotta distinta, e consente al governo di avvalersi dei servizi e abilità di ufficiali meritevoli in comandi più elevati di quelli a cui sarebbero autorizzati a servire secondo il loro rango ordinario”. Il segretario Davis, più che proporne l'abolizione, suggeriva una regolamentazione più rigorosa: “Per evitare i mali senza rinunciare ai benefici del sistema, si propone di dare effetto al rango per brevetto solo quando il Presidente riterrà opportuno autorizzarlo.” Tuttavia, alla vigilia della guerra civile, restava in vigore la regola che prevedeva l'efficacia automatica del brevetto per gli ufficiali distaccati in servizio presso unità composite, come specificato precedentemente.

Un altro esempio delle evidenti complicazioni legate all'esistenza dei brevetti si verificò proprio durante la guerra civile e coinvolse il generale George B. McClellan. Dopo essere stato rimosso dal comando in capo dell’esercito federale nel marzo 1862, McClellan continuò a comandare l’Armata del Potomac, impegnata allora nella campagna della Penisola. Tuttavia, l’Armata operava entro i confini del Dipartimento della Virginia, comandato dal generale John E. Wool. McClellan, non essendo più il comandante supremo delle forze nordiste, si trovava subordinato a Wool, che era maggior-generale per brevetto dei regolari dal 23 febbraio 1847 e, in quanto tale, designato al comando del Dipartimento. Questo lo poneva nel pieno esercizio del rango conferitogli dal brevetto, mentre McClellan era maggior-generale per nomina effettiva solo dal 14 maggio 1861. Questo rappresentava un esempio chiaro di come un ufficiale di grado inferiore, come Wool (che come grado effettivo più alto era un brigadier-generale, nominato il 25 giugno 1841), potesse grazie al brevetto superare un ufficiale di grado effettivo superiore. Essendo Wool un soldato professionista, evitò di interferire nelle operazioni, ma fatto presente questo peculiare tecnicismo, il Presidente Lincoln riorganizzò il Dipartimento trasferendo Wool e rimpiazzandolo con John A. Dix. Quest'ultimo, pur essendo un maggior-generale, ricopriva tale grado come ufficiale dei volontari e, quindi, a parità di grado, risultava sottoposto di McClellan poiché questi era invece maggior-generale dei regolari e, quindi, superiore per legge a un volontario.
Altri ufficiali americani, come Henry W. Halleck, che brevemente ricoprì l'incarico di comandante in capo dell'esercito tra il 1862 e il 1864, criticarono il sistema dei brevetti durante la guerra civile. Questa guerra, va sottolineato, sancì un duro colpo al sistema: durante il conflitto furono concessi soltanto un centinaio di brevetti , di cui solo 58 per i gradi di brigadier-generale e maggior-generale durante la presidenza di Lincoln. Tuttavia, tra il 1866 e il 1869, vennero conferiti più di 1.000 brevetti da generale (portando il totale del periodo 1861-1869 a 1.367 brevetti da generale), spesso retrodatati al 13 marzo 1865 come premio e riconoscimento per il servizio prestato durante la guerra di secessione. A questi si aggiunsero circa 6.000 brevetti per i gradi inferiori. Si noti che, mentre una piccola parte di questi riguardava l'esercito regolare, una buona fetta erano destinati al servizio dei volontari, che poco dopo la conclusione del conflitto cessò di esistere.
Dopo la guerra, il generale dell’esercito regolare Anson Mills descrisse bene il declino del sistema, sottolineando nelle sue memorie la frustrazione e il malcontento sentito tra i combattenti sostenendo che “prima della guerra il governo istituì un sistema soddisfacente di brevetti, conferiti a ufficiali che si distinsero in azione, regolato in modo che i diritti derivanti alla promozione di coloro commissionati in servizio in corpi speciali non fosse pregiudicato, al contempo permettendo al beneficiario di esercitare il rango e il comando per autorità del suo brevetto quando posto in servizio con un comando composito… Durante la guerra civile, comunque, il conferimento di brevetti fu talmente esagerato da influenze politiche e di altro tipo che in alcuni casi un capitano in un corpo non combattente acquisì il grado di maggior-generale.”
Con la fine della guerra civile, il sistema dei brevetti fu lentamente limitato e infine abbandonato. Durante e dopo la guerra Ispano-Americana del 1898 non ne fu concesso alcuno. In conclusione, va fatta una breve nota sull’esercito degli Stati Confederati, altro tema chiave di questo sito. Sebbene il brevetto fosse previsto negli stessi medesimi termini anche dal regolamento dell’esercito sudista, l’amministrazione confederata non ne fece mai alcun uso, preferendo piuttosto altri metodi.

Fonti
-W.B.R. Neave-Hill, “Brevet Rank”, Journal of the Society for Army Historical Research, Vol. 48, No. 194;
-“Journals of the Continental Congress, 1774-1789” Volume 5, Washington, Library of the Congress, 1904-1937;
-“The United States Statutes at Large” Volume 2, Washington, Library of the Congress, 1806-1812;
-Dunbar Rowland, “Jefferson Davis Constitutionalist. His Letters, Papers and Speeches” Volume II, Jackson, J.J. Little & Ives Company, 1923;
-“Revised United States Army Regulations of 1861. With an Appendix containing the Changes and Laws affecing Army Regulations and Articles of War to June 25,1863”, Washington, Government Printing Office, 1863
-“Regulations for the Army of the Confederate States, 1863. Corrected and enlarged with a revised Index”, Richmond, J.W. Randolph, 1863;
-John Eicher, David Eicher, “Civil War High Commands”, Stanford, Stanford University Press, 2002;
-Roger D. Hunt, Jack R. Brown, “Brevet Brigadier Generals in Blue”, Gaithersburg, Olde Soldier Books Inc, 1990.