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•I lancieri di Rush: storia del 6th Pennsylvania Cavalry
Testo di
Matteo Fontana

Pubblicato il 07/04/2013

Introduzione
Una delle unità della guerra civile americana che più attira l'attenzione degli appassionati e il 6th Pennsylvania Cavalry. Sulla carta un semplice reggimento di cavalleria proveniente dalla Pennsylvania, la sua partecipazione al conflitto è notevole ma simile a quella di molte altre unità, nemmeno l'uniforme possiede qualcosa di esotico tanto che era praticamente indistinguibile da un qualunque altro reggimento federale di cavalleria. Ciò che più incuriosisce è l'arma con cui vennero equipaggiati i soldati di questo reggimento. Una lancia di quasi tre metri di lunghezza, una rarità per gli eserciti della guerra civile americana tanto che la sua particolarità suscita ancora oggi interesse. Il reggimento fu uno delle pochissime unità ad essere dotata di una simile arma e sopratutto a portarla sul campo di battaglia. Nonostante nella primavera del 1863 la lancia venne definitivamente abbandonata, i Rush's Lancers (i "Lancieri di Rush", dal nome del primo colonnello) furono e rimangono tutt'ora una delle più curiose unità della guerra. Quella che segue è una breve storia dell'unità, che fu ampiamente impegnata con l'Armata del Potomac nelle operazioni contro Richmond.


La compagnia I del 6th Pennsylvania Cavalry in Virginia.  Le successive immagini presenti in questa pagina sono ingrandimenti di questa foto.
MOLLUS Massachusetts Civil War Photographs Collection

Nascita dei lancieri di Rush
Richard Henry Rush era un diplomato di West Point della classe del 1846, aveva combattuto nella guerra contro il Messico e vantava lunghi anni di servizio come ufficiale nell'artiglieria dell'esercito regolare per poi dimettersi. Con lo scoppio della guerra civile tentò di ottenere il grado di brigadier-generale, ma l'unica cosa che ricevette il 27 luglio 1861 fu l'autorizzazione da parte del governo federale ad organizzare un reggimento di cavalleria con ferma di tre anni. Rush diveniva così colonnello del 6th Pennsylvania Cavalry. L'ufficiale iniziò subito a raccogliere le reclute nella grande città di Philadelphia, di fatto gran parte del reggimento venne composto dai cittadini della città eccetto che per la compagnia G, i cui uomini venne arruolati nella contea di Berks e che inizialmente dovevano costituire una compagnia indipendente. A partire da agosto sino ad ottobre dello stesso anno, gradualmente tutte le compagnie vennero accettate in servizio presso l'esercito federale.
Originariamente l'unità venne organizzata con l'idea di equipaggiarla con pistole e sciabole, come un qualsiasi reggimento di cavalleria. Anche il nome con cui il reggimento era conosciuto in fase di formazione era totalmente differente da quello che poi gli venne affibbiato in seguito: "Philadelphia Light Cavalry". A modificare il futuro dell'unità e a determinare la sua particolarità intervenne un vecchio compagno di classe di West Point di Rush, il famoso generale George B. McClellan. McClellan aveva visitato gli eserciti europei negli anni precedenti la guerra civile, in particolare aveva osservato le cavallerie del vecchio mondo tanto da aver ideato e introdotto in america un nuovo tipo di sella tutt'ora in uso. Il generale, ora comandante dell'Armata del Potomac e entro la fine dell'anno generale in capo delle forze unioniste, telegrafò direttamente a Rush suggerendogli di equipaggiare il 6th Pennsylvania come un reggimento di lancieri. Onorato del suggerimento del vecchio amico, Rush accetto con piacere di trasformare il suo reggimento. Come successivamente indicò in un rapporto datato 27 febbraio 1863, le prime armi ricevute furono delle pistole Colt e delle scadenti sciabole da cavalleria leggera. Non esistendo alcuna unità di lancieri regolari nessun arsenale federale aveva in giacenza armi adeguate, pertanto si dovette ricorrere allo studio di quelle utilizzate in Europa e a detta di Rush furono di grande aiuto il Conte di Chartres, Conte di Parigi e il maggior Von Hammerftein dello staff di McClellan. Rush fornì tutte le informazioni all'Ufficio d'Ordinanza che tramite contratti produsse una lancia molto simile a quella utilizzata dagli austriaci: "è lunga circa 9 piedi [quasi tre metri] con una punta a tre lame di 11 pollici [28 cm], l'asta è di abete Norvegese, di un pollice e un quarto [circa 3cm] di diametro con un contrappeso in fondo; il tutto pesa quattro libbre e tredici once [quasi 2kg]". Come per ogni lancia che si rispetti era infine adornata da un pennacchio in tessuto rosso. Le prime lance vennero consegnate all'unità il 30 novembre 1861.
Le varie compagnie vennero radunate a Philadelphia presso Campo Meigs, dove avrebbero iniziato l'addestramento. Qui il 30 ottobre il reggimento ricevette la sua prima bandiera e alcuni guidoni donati dalle donne di Germantown ma il 4 dicembre dopo una parata per le vie della grande città unionista lo stesso governatore Andrew G. Curtin consegnò la bandiera reggimentale al 6th Pennsylvania. Pochi giorni dopo il reggimento, forte di circa 900 uomini, venne inviato a Washington D.C. dove passò l'inverno ad addestrarsi presso Camp Barclay.

I lancieri in campo
Il 6th Pennsylvania era pronto per partecipare alla nuova campagna contro Richmond del 1862. Entro il 13 aprile il reggimento era stato fatto sbarcare sulla Penisola a sud di Richmond e a marzo venne inserito nella brigata del generale William H. Emory composta dal 5th e il 6th U.S. Cavalry. Quando il V Corpo avanzò verso Hanover Court House i lancieri furono coinvolti in scaramucce con i picchetti confederati nell'area e il 27 maggio in un più ampio scontro in seguito al quale l'unità catturò alcuni sudisti e bruciò il ponte sul fiume Pamunkey. Il 18 giugno il reggimento venne diviso, due squadroni (compagnie B, G, C E H) vennero inviati alla divisione del generale George A. McCall che li utilizzò per pattugliare le strade che da Mechanicsville portavano al Chickahominy. Altri due squadroni (compagnie A, D, I e K) vennero inviati nelle retrovie a coprire le spalle e l'ala destra dell'armata di McClellan. Da qui, in seguito all'attacco del confederato "Stonewall" Jackson che isolò una parte delle forze federali, scortarono i carri del treno d'armata fino a Yorktown per poi ritirarsi alla fortezza Monroe in attesa del resto delle compagnie.
Gli squadroni inviati a McCall videro invece più azione. Il 25 giugno i lancieri furono coinvolti in scaramucce nei pressi di Fair Oaks mentre videro solo marginalmente l'azione a Beaver Dam Creek il giorno seguente. Alla battaglia di Gaines's Mill del 27 giugno i lancieri vennero schierati in supporto di una batteria d'artiglieria ma sebbene fossero pronti a caricare il nemico il loro intervento non si rivelò necessario. A partire dal 28 giugno le singole compagnie vennero inviate a diversi generali con i quali parteciparono in operazioni di retroguardia, scaramucce e scontri con i confederati a White Oak Swamp e Malvern Hill. Entro il 10 luglio il reggimento era di nuovo riunito presso Harrison's Landing e a settembre si trovava a Washington D.C. in seguito all'evacuazione della Penisola da parte delle forze federali.
L'8 settembre i lancieri di Rush riprendevano le operazioni con le forze di McClellan, nella divisione di cavalleria del generale Alfred Pleasonton. Il 13 nei pressi di Frederick, in Maryland, una compagnia si scontrò con della cavalleria confederata che, caricata con le lance e le pistole, fu costretta a ritirarsi. Il giorno seguente il reggimento finì sotto il fuoco nemico a South Mountain ma non venne coinvolto nello scontro e non perse alcun uomo. Il 17 settembre sul campo di battaglia di Antietam il reggimento combatté nei pressi del ponte assaltato dagli uomini del generale Ambrose Burnside, subendo però poche perdite. All'inizio di ottobre parte del reggimento fu impiegato per contrastare un raid della cavalleria confederata sotto il generale JEB Stuart. Le compagnie del 6th Pennsylvania non furono coinvolte in alcuna azione ma nella notte dell'11 ottobre il capitano Chas. E. Cadwalader e la sua compagnia finirono in mezzo alle truppe sudiste. Grazie all'oscurità e alla recitazione del capitano riuscirono ad evitare i confederati e si nascosero permettendo il passaggio dei confederati. Nella seconda metà del mese alcuni ufficiali e sottoufficiali vennero invece inviati a Philadelphia per arruolare altre due compagnie (L e M) in conformità con le nuove direttive del Dipartimento della Guerra che portavano da 10 a 12 le compagnie di un reggimento di cavalleria. Da Frederick, Maryland, dove il reggimento era accampato buona parte delle compagnie vennero inviate alla recentemente riorganizzata Armata del Potomac, in dettaglio il 2 novembre furono inviate le compagnie E, F, e K seguite il 29 dalle A, D, C, H e I. Gli uomini di Rush vennero assegnati nell'imminente campagna di Burnside lungo il Rappahannock alla Left Grand Division di William B. Franklin. Qui servirono presso il quartier-generale di Franklin e come polizia militare, anche durante la battaglia di Fredericksburg dove il reggimento non subì alcuna perdita. Solo il 18 dicembre presso la cittadina di Occoquan due compagnie sotto il diretto comando del colonnello Rush furono coinvolte in una scaramuccia assieme all'inesperto 17th Pennsylvania Cavalry contro alcuni confederati che caricati dai lancieri fuggirono. La campagna invernale si concluse con la "Marcia nel fango" dove gli uomini di Rush non videro alcun tipo di azione. Entro gennaio 1863 il 6th Pennsylvania Cavalry si accampava per l'inverno a White Oak Church.
Il primo marzo 1863 il reggimento venne trasferito a Belle Plain dove allestì un altro campo in attesa di riprendere le operazioni. Qui il 6 aprile vennero ispezionati dal presidente Abraham Lincoln che apprezzò il livello di addestramento e disciplina dell'unità. Ma il momento di lasciare il piacevole campo invernale era ormai giunto, il 12 aprile venne ricevuto l'ordine di prepararsi a muovere. Unitosi al corpo di cavalleria del generale George Stoneman, il reggimento dovette però salutare il proprio comandante. Il colonnello Rush il 27 aprile comunicò ai suoi uomini in un discorso prima di lasciarli per Washington che un malore cronico risalente ai tempi della guerra in Messico gli impediva di servire sul campo nell'imminente campagna. Rush non farà più ritorno al suo reggimento, il comando nel frattempo passò al maggiore Robert Morris. Il giorno seguente i lancieri si misero in movimento con il resto del corpo in un raid che li portò ad attraversare il fiume Rapidan per giungere sino a Louisa Court House dove venne danneggiata la linea telegrafica, la Virginia Central Railroad e saccheggiata l'intera area circostante. Mentre l'Armata del Potomac veniva sconfitta a Chancellorsville, il corpo di Stoneman soddisfatto dei risultati ottenuti ripiegò e il 7 maggio il 6th Pennsylvania attraversava il Rappahannock fermandosi presso Rappahannock Station, sulla Orange & Alexandria Railroad. Nei giorni successivi l'unità si spostò nei pressi di Morrisville e poi a Dumfries, venendo impiegata per piccole operazioni di controguerriglia e pattugliamento. Dopo nemmeno un mese che il reggimento aveva perso il suo storico colonnello, gli uomini si trovavano a perdere un'altra parte fondamentale dell'unità. Entro la fine di maggio le lance che tanto avevano caratterizzato il 6th Pennsylvania vennero definitivamente rimpiazzate da moderne carabine. Le lance erano inadatte al terreno boscoso dove spesso la cavalleria dell'Armata del Potomac si trovava ad operare e durante le pattuglie, i picchetti e le scaramucce con cavalleria e irregolari confederati troppo spesso queste armi limitavano l'utilità del reggimento. Ma la guerra continuava e sebbene fino all'8 giugno gli uomini vennero stazionati presso Catlett's Station quel giorno giunse notizia che la cavalleria sudista si stesse concentrando a sud del Rappahannock. All'alba del 9 giugno 1863 gli uomini vennero svegliati silenziosamente e diretti verso il Rappahannock. L'intero corpo di cavalleria di Alfred Pleasonton sorprese quello dello storico rivale confederato JEB Stuart. Il 6th Pennsylvania partecipò all'assalto e durante una carica venne praticamente circondato, solo l'intervento del 6th U.S. Cavalry permise all'unità di aprirsi un varco e continuare lo scontro. Il reggimento perse più di 140 uomini nella battaglia di Brandy Station, il maggiore Morris che aveva sostituito Rush alla testa del reggimento venne fatto prigioniero. Il 10 giugno la cavalleria federale fece ritorno ai propri campi nell'area di Catlett's Station, il maggiore Starr del 6th U.S. Cavalry guidava il reggimento che era stato di Rush.
Ma i confederati erano di nuovo sull'offensiva come nel settembre del 1862 e il 6th Pennsylvania assieme al resto della cavalleria venne messo in movimento. Il 14 giugno Thoroughfare Gap era in mano federale e il 17 l'unità venne inviata ad Aldie dove dopo una scaramuccia con i sudisti venne acquisito il controllo dei passi di montagna. Il 21 prese parte ad altri scontri a Middleburg e il 22 ad Upperville. Infine il 6 giugno venne ordinato al reggimento di ricongiungersi da Aldie al resto dell'armata federale a nord del Potomac. Nella notte del 2 luglio arrivò sul campo di battaglia di Gettysburg dove però il giorno seguente venne schierato sull'estrema sinistra dell'armata, a Round Top. Qui il 3 luglio gli uomini vennero fatti smontare e iniziarono una schermaglia con la fanteria confederata. Nel pomeriggio i sudisti in risposta tentarono di assaltare la posizione e il 6th Pennsylvania si trovò sotto un tremendo fuoco d'artiglieria seguito da un attacco della fanteria. Ma il supporto di alcune batterie d'artiglieria e altre unità permise al reggimento di resistere fino a quando i ribelli desistettero. Con la ritirata dell'armata di Lee la cavalleria si lanciò all'inseguimento. A Williamsport il 6th Pennsylvania e altri reggimenti di cavalleria vennero fermati il 6 luglio da alcuni reggimenti di fanteria sudisti, gli unionisti smontarono e cominciarono uno scontro in inferiorità numerica rischiando di essere pesantemente sconfitti. Il sopraggiungere della notte permise l'interruzione dello scontro e vide la cavalleria nordista ritirarsi. Altre violente scaramucce avvennero a Boonsboro e a Emmitsburg. Contemporaneamente alla battaglia di Gettysburg e al successivo inseguimento, un distaccamento di 100 uomini del 6th Pennsylvania sotto il capitano Treichel venne inviato nelle retrovie di Lee. A Greencastle i 100 soldati caricarono i confederati presenti nelle strade della cittadina facendo 84 prigionieri, il 5 luglio assaltarono il treno di carri della divisione Early distruggendone 130 e catturando 2 cannoni e circa 200 prigionieri. Ad Hargestown una piccola squadra catturò un ufficiale pagatore con 8000 dollari confederati. Il 7 luglio questo distaccamento che ormai contava solo più 60 uomini si riunì al resto del reggimento a Boonsboro. Passando poi da Harpers Ferry, il 6th Pennsylvania entrò in Virginia e all'inizio di agosto venne di nuovo coinvolto in uno scontro a Brandy Station e a Culpepper. Il 15 agosto giunse l'ordine per l'intera brigata (ora comandata dal generale Wesley Merritt e composta oltre che dagli ex-lancieri dal 1st, 2nd, 5th e 6th U.S. Cavalry) di lasciare il fronte e recarsi a Washington D.C. con la ferrovia tramite Alexandria. Il giorno seguente gli uomini erano nella capitale, la campagna aveva ridotto i membri del reggimento a solo più 200 uomini comandati dal capitano Lockwood, ora potevano riposare, riorganizzarsi e ricevere nuove reclute.
I primi giorni di ottobre del 1863 videro il reggimento tornare all'azione. Dopo alcune pattuglie nei pressi di Centreville gli uomini si scontrarono con dei picchetti confederati vicino a Bristow e per tutto il mese si scontrarono con confederati e guerriglieri nell'area di Manassas. L'8 novembre entrarono di nuovo in azione a Culpepper insieme al resto della brigata, subendo 50 perdite tra soldati e ufficiali. Tuttavia il 10 i federali entravano nella cittadina. Nel frattampo l'Aramata del Potomac comandata da George G. Meade attraversava il Rapidan iniziando la breve campagna di Mine Run, durante la quale il 6th Pennsylvania fu utilizzato per pattugliare il Rappahannock. Il fallimento della campagna determinò la fine delle principali operazioni in Virginia e il reggimento venne inviato a svernare nelle vicinanze di Culpepper.
Il 27 febbraio 1864 100 uomini sotto il comando del capitano B. Lockwood si unirono ad un raid che aveva per obbiettivo la Virginia Central Railroad. Il 29 si sviluppò un'accesa scaramuccia presso Charlottesville che vide gli unionisti ritirarsi, i primi di marzo il distaccamento rientrava nelle linee federali. Nei mesi successivi le forze federali vennero riorganizzate per l'imminente offensiva diretta dal generale Ulysses S. Grant e il 4 maggio il 6th Pennsylvania attraversava nuovamente il Rapidan e giungeva sul campo della vecchia battaglia di Chancellorsville. Nella battaglia di Wilderness la cavalleria fu solo marginalmente impegnata e i lancieri di Rush non videro alcuna azione. Il 7 maggio però vennero mossi in direzione di Spotsylvania Court House e qui si scontrarono con la cavalleria sudista. Rimasero ingaggiati per due giorni fino al sopraggiungere della fanteria del V Corpo, dopodichè partirono immediatamente per unirsi al raid del generale Sheridan. Con tre giorni di razioni la cavalleria federale accompagnata anche dal 6th Pennsylvania attraversò la Telegraph Road tra Fredericksburg e Richmond, attraversò il North Anna presso Reed's Mills e superò il fianco destro dell'armata confederata. Il 6th Pennsylvania fu inviato a Beaver Dam Station per distruggere i binari della Virginia Central Railroad. Il 10 maggio la marcia riprese, il reggimento venne inviato a distruggere un ponte a Davenport, l'obbiettivo fu conseguito con parecchie perdite a causa dell'inseguimento dei confederati. L'11 maggio il reggimento si trovava alla testa della colonna che puntava su Richmond ma l'avanzata si scontrò contro l'intero corpo di cavalleria di JEB Stuart a Yellow Tavern, il quale oltre a perdere lo scontro perse anche la vita. Il reggimento ebbe un ruolo da protagonista nei successivi scontri a Meadow's Bridge e Old Church il 30 maggio, dove caricò il fianco dei sudisti. L'inseguimento dei ribelli portò l'unità a Cold Harbor dove combatté strenuamente sino all'arrivo del resto dell'Armata del Potomac. Il 4 giugno Sheridan accompagnato anche dal 6th Pennsylvania iniziò un altro raid contro Gordonsville. Lo stesso giorno presso Old Church, il reggimento venne raggiunto da nuove reclute appena giunte da Philadelphia. L'8 giugno partecipò alla distruzione della Fredericksburg Railroad tra Chesterfield e Aylette. L'11 la spedizione diretta a Trevillian Station per danneggiare la Virginia Central Railroad si scontrò duramente con il nemico, il 6th Pennsylvania perse numerosi uomini. Il giorno dopo lo scontro riprese con maggiore ferocia e i federali decisero di ripiegare. Il 3 luglio l'unità giunse nei pressi di Peterburg dove per alcune settimane rimase a recuperare le energie dopo l'estenuante campagna.
Il 26 luglio il 6th Pennsylvania con l'organico ormai ridotto al minimo e tre giorni di razioni ripartiva, questa volta in direzione del fiume James. Il 28 la cavalleria si scontrava nei pressi di Charles City contro una brigata di fanteria confederata, che una volta caricata abbandonò il campo. Il 31 luglio a Lee's Mills il reggimento fu rifornito e ripartì per una destinazione segreta. A City Point gli uomini del reggimento vennero imbarcati sui battelli e attraversando Washington vennero rischierati nella Valle dello Shenandoah. Il 10 agosto l'unità si trovava a Charlestown dove catturò qualche prigioniero e dei carri di rifornimento sudisti oltre che a respingere la cavalleria sudista nei pressi di White Post. Durante le operazioni di Sherman ad Opequan il giorno successivo, il reggimento venne assegnato alla retroguardia ma nel pomeriggio fu portato in prima linea dove fino al 12 agosto fu pesantemente impegnato contro la fanteria confederata. Il 16 agosto a Front Royal ci fu un'altra battaglia ma il 6th Pennsylvania e il resto della brigata arrivarono sul campo a fine scontro. In seguito ad una scaramuccia a Kearneysville la cavalleria si ritirò ad Halltown per riunirsi al resto delle truppe federali operanti nella Valle dello Shenandoah. Oltre a perdere uomini in combattimento l'unità perse ad agosto anche alcuni soldati la cui ferma era scaduta nelle compagnie G (8 agosto) e B (28 agosto). Nonostante tutto il reggimento partecipò all'avanzata federale nella Valle che riprese negli ultimi giorni del mese. L'obbiettivo della cavalleria era la controporte nemica situata a Leetown. Qui si sviluppò uno scontro che vide i confederati in ritirata inseguiti dal 6th Pennsylvania e altri reggimenti fino a Smithfield. Siccome la ferma di molti altri ufficiali e soldati stava scandendo, il reggimento fece formalmente richiesta di essere allontanato dal fronte per riorganizzarsi. Perciò il 9 settembre gli uomini allestivano un campo permanente nella Pleasant Valley con due obbiettivi: riorganizzare il reggimento con gli uomini che rinnovarono la ferma e le nuove reclute e gestire il campo utilizzato come punto di riferimento dalla cavalleria unionista operante nella Valle dello Shenadoah. Gli uomini rimasti isolati dalle proprie unità o senza montature potevano recarsi presso il campo da dove venivano poi inviati ai rispettivi reggimenti. Qui il 6th Pennsylvania passò anche l'inverno, venendo fornito con nuove montature, nuovi equipaggiamenti, uniformi e 100 reclute.
Il 28 febbraio 1865 il riposo venne interrotto e il reggimento inviato a Mount Jackson per riunirsi al resto della brigata, durante l'intero tragitto fu impegnato in scaramucce con il nemico. Mentre la cavalleria otteneva un successo a Fisherville, il 6th Pennsylvania arriva il 3 marzo a Waynesboro e veniva impegnato nell'area nel tentativo di danneggiare acquedotti e ponti senza successo. Il 13 marzo l'unità distrusse i binari della Virginia Central Railroad tra Tolersville e Frederick's Hall Station, il 14 distruggeva il ponte ferroviario della Richmond & Potomac a Taylorsville. A fine mese il 6th Pennsylvania si univa all'Armata del Potomac di fronte a Petersburg. A causa della mancanza di montature solo un centinaio di uomini poterono continuare la campagna con il generale Sheridan, diretto oltre il fianco destro confederato. Il 29 marzo quindi giunsero a Dinwiddie Courthouse, da qui avrebbero dovuto attaccare la Southside Railroad nei pressi di Five Forks. Il giorno seguente il reggimento caricò i confederati assieme al resto della cavalleria costringendo il nemico alla ritirata. Fu l'ultima battaglia del 6th Pennsylvania, il primo aprile fu assegnato come scorta al generale Merritt che a lungo aveva comandato la loro brigata. Da qui parteciparono all'inseguimento dell'armata di Lee fino ad Appomattox Court House dove i sudisti si arresero.
Dopo la resa il 6th Pennsylvania venne inviato a Petersburg dove accompagnò il generale Sheridan in North Carolina per incontrarsi con Sherman per poi ritornare in Virginia. Attraversò il Potomac e a Washington prese parte alla parata del 23 maggio 1865. Circondati dalla folla festosa sfilarono sulla strada che portava il nome del loro stato nativo, la Pennsylvania Avenue. Ben poco rimaneva dei pittoreschi lancieri di Rush. Il generale McClellan che aveva avuto l'idea di armarli con le lance non era più un generale dell'esercito federale, l'uomo che li aveva arruolati e condotti sul campo fino al 1863, il colonnello Rush, aveva dato le dimissioni nel luglio del 1864, le stesse lance era state abbandonate nella primavera del 1863 e l'organico del reggimento era stato notevolmente ridotto dalle perdite in battaglia, dalla scadenza della ferma di molti uomini e dalla carenza di montature. Dopo la parata l'unità attraversò un'ultima volta il Potomac, venne consolidato con altri reggimenti sotto organico e questo agglomerato rinominato 2nd Provisional Cavalry. Infine il 7 agosto 1865 a Louisville, in Kentucky, gli ultimi lancieri vennero congedati e mandati a casa, restavano però nella storia come i pochi soldati della guerra civile americana ad aver portato sul campo di battaglia la lancia anche se solo per poco più di un anno.

Fonti
Don Troiani, Don Troiani's Civil War Cavalry & Artillery
Madison Wis, The Union Army Vol. 1
S.L. Gracey, Annals of the Sixth Pennsylvania Cavalry