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•Jefferson Davis: primo e unico presidente degli Stati Confederati d'America

Jefferson Davis nacque il 3 Giugno 1808 nella parte della Christian County, Kentucky, che venne poi rinominata Todd County. Suo nonno era un colono proveniente dal Galles, che visse prevalentemente in Virginia e in Maryland dove diede pubblicamente importanti aiuti alle colonie del sud. Il padre, Samuel Emory Davis, e lo zio furono soldati dell'esercito americano durante la rivoluzione nel 1776. In particolare il padre, durante la rivoluzione, servì nella cavalleria della Georgia e come ufficiale di fanteria durante l'assedio di Savannah. Anche i fratelli di Jefferson, tutti più vecchi di lui, combatterono nell'esercito degli Stati Uniti durante la guerra del 1812 e due di loro servirono con Andrew Jackson il quale li ricordò per il loro coraggio durante la battaglia di New Orleans. Dopo la rivoluzione Samuel Davis si trasferì in Kentucky dove visse per alcuni anni fino a quando si trasferì nella Wilkinson County, in Mississippi. Jefferson Davis ricevette la sua educazione accademica durante la sua adolescenza, venne mandato alla Transylvania University in Kentucky dove rimase fino al 1824, quando compì 16 anni. Lo stesso anno riuscì ad entrare all'accademia militare di West Point. Qui non si distinse perticolarmente ricevendo diversi demeriti e rischiando anche l'espulsione, tuttavia strinse amicizia con un altro cadetto, Leonidas Polk, e consolidò l'amicizia con Albert Sidney Johnston. Riuscì a graduarsi nel Giugno del 1828, all'età di 20 anni, e venne subito assegnato al First Infantry, ma lo stesso giorno ricevette il brevetto di sottotenente. Il suo primo impiego attivo nell'esercito degli Stati Uniti fu quello di guarnigione nei territori del nord-ovest dal 1828 al 1833. Nel 1831 scoppiò la guerra contro il capo indiano Falco Nero (Blackhawk) e il reggimento di Davis fu impegnato in diverse battaglie fino a quando Falco Nero venne catturato e affidato al tenente Davis. Pare che Falco Nero rimase colpito dal trattamento che ricevette da Jefferson Davis. Il 4 Marzo 1833 il tenente Davis fu trasferito ad un altro reggimento, il First Dragoons, con la promozione a tenente. Per i due anni seguenti venne impegnato più che altro in incontri con gli Pawnees, con i Comanches e altre tribù indiane. Il 30 Giugno 1835 diede le sue dimissioni per impegnarsi nella vita civile, sollecitato dallo zio e da amici che lo vedevano più adatto a fare carriera nella società che nell'esercito. Un altro fattore che lo spinse a lasciare l'esercito era la figlia di Zachary Taylor, comandante del First Infantry. Il matrimonio fu visto male da  Taylor che inizialmente intrattenne pessimi rapporti con Daivs. Purtroppo dopo tre mesi dal matrimonio, Jefferson e sua moglie si ammalarono di malaria dopo una visita in Louisiana e il 15 Settembre 1835, Sallie morì. A questo punto Davis, all'età di 27 anni, divenne con successo un piantatore di cotone nella Warren County, in Mississippi, e si dedicò agli studi che lo prepareranno alla vita pubblica. La sua prima esperienza politica la ebbe nel 1843, quando si candidò come democratico all'assemblea legislativa dello Stato del Mississippi. Nel 1844 fece propaganda nel Mississippi ai due candidati alla presidenza, Polk e Dallas. Il 26 Febbraio 1845, Jefferson Davis si sposò con Varina Howell, un donna dell'alta società del Mississippi. In questo periodo si occupò in particolare della difesa degli stati dall'abuso di potere del Federalismo e supportò l'annessione agli Stati Uniti del Texas. In questi anni acquisì una grande fama e rispetto che gli fecero guadagnare un posto al Congresso degli Stati Uniti come rappresentante del Mississippi. Davis prese il suo seggio nel Congresso l'8 Dicembre del 1845.  Con lo scoppio della guerra contro il Messico, Jefferson Davis prese il comando di un reggimento di volontari, il First Mississippi Regiment of Rifles. Nel Giugno del 1846 si unì definitivamente al suo reggimento a New Orleans, che condusse sotto il comando del generale Taylor, ormai riconcigliato con Davis, sul Rio Grande. Ebbe successo nel riarmare il suo reggimento con fucili a percussione, nello scrivere un manuale sulle nuove armi, ad addestrare gli ufficiali e i soldati, rendendo il suo reggimento il più efficiente del piccolo esercito del generale Taylor durante la guerra contro il Messico. Davis e il suo reggimento si distinsero a Monterey il 21 Settembre 1846. Alla battaglia di Buena Vista gli uomini sotto il comando di Davis salvarono la battaglia trasformandola in una vittoria. Durante la battaglia Davis venne ferito gravemente ma non abbandonò la sua posizione fino a quando la battaglia non venne vinta respingendo insieme ad un reggimento dell'Indiana la carica di alcuni lancieri messicani. Nel Luglio del 1847, dopo che Davis e il suo reggimento avevano servito con coraggio e valore nella guerra contro il Messico, fecero ritorno a casa dove il presidente Polk nominò il colonnello Davis, brigadier-generale. Davis rifiutò la promozione sul campo e nell'Agosto del 1847, il governatore del Mississippi assegnò a Jefferson Davis il posto vacante del deceduto Senatore Speight nel Senato degli Stati Uniti. Prese possesso del seggio il 5 Dicembre 1847. La legislatura lo elesse a Gennaio per il resto della durata del termine e di conseguenza venne rieletto per un termine intero. La sua carriera senatoriale cominciò nel Dicembre del 1847 per continuare nel 1849 e 1850, anni in cui il paese era agitato da questioni territoriali e dai primi dibattiti sulla schiavitù. Il compromesso proposto nel 1850 da Clay e il piano dell'amministrazione del presidente Taylor erano pensati per risolvere queste controversie, ma i radicali si opposero ostinatamente a questi tentativi e continuarono ad attaccare e ad ostacolare tutti coloro che appoggiavano la schiavitù. Cosa importante per la sua futura carriera, Davis fu ministro della guerra dal 1853 al 1857. Quando Lincoln vinse le elezioni, Jefferson Davis cercò insieme ad altri politici di far cambiare idea a quelli che pensavano che ormai l'unica possibilità di difendere i propri diritti fosse di compiere un'immediata secessione e creare una nazione indipendente.  Nel frattempo Davis tenne dei discorsi al senato degli Stati Uniti per porre rimedio alla situazione critica e far riappacificare i senatori del nord con quelli del sud. Nei suoi discorsi fece molta attenzione a non irritare nessuno e anche a non favorire nessuno, come ricordò Stephens in seguito, Davis "non mostro alcun segno di voler partecipare alla secessione" e anche Clay, "Davis non prese mai parte e non favorì la secessione. Io penso che diede solo il suo consenso alla preservazione dei diritti dei cittadini e degli stati che erano minacciati da una parte del paese che voleva aggredirli con la guerra". La Convenzione del Mississippi adottò l'ordinanza di secessione il 9 Gennaio 1861, e appena Davis ricevette la notizia che il suo stato si era separato dall'Unione decise di schierarsi con esso e fece un ultimo discorso al Senato degli Stati Uniti: "Io penso che la causa della secessione sia giustificabile e approvo il gesto che [il Mississippi] ha compiuto." Con questo discorso abbandonò il suo seggio. Lo stato del Mississippi lo nominò subito comandante delle Truppe Statali nominandolo generale, un incarico che desiderava vivamente ma al quale dovette rinunciare. Il 18 Febbraio 1861 venne nominato Presidente Provvisorio degli Stati Confederati d'America e come prima cosa organizzò una delegazione per mantenere la pace con l'Unione, ma affidò anche il comando delle truppe Confederate, che al momento si trovavano a Charleston per l'assedio a Fort Sumter, a Pierre Gustave Toutant Beauregard. Nel Maggio del 1861 la capitale venne spostata da Montgomery a Richmond e quindi Davis, seguito dalla sua famiglia si trasferì nella nuova Casa Bianca Confederata dove dal nulla organizzò una nazione. Il 6 Novembre 1861 venne eletto Presidente degli Stati Confederati d'America dal Primo Congresso Confederato. Durante la battaglia dei Seven Days nel 1862 nominò Robert E. Lee comandante in capo dell'Armata della Virginia Settentrionale dando una svolta alla situazione militare nell'est. Lo stesso anno andò nell'ovest a incontrare le Armate Confederate impegnate nel teatro occidentale. Nel 1864 visitò la Georgia per risollevare il morale della popolazione e il 31 Gennaio 1865 nominò Robert E. Lee comandante in capo di tutte le truppe Confederate, una decisione presa troppo tardi per salvare la Confederazione. Dopo la caduta di Petersburg e l'immediata evacuazione di Richmond, Jefferson e il Congresso fuggirono a Danville dove restarono alcuni giorni prima di ricominciare la fuga verso sud. Il 10 Maggio 1865 venne catturato a Irwinville, in Georgia. Dopo la cattura venne imprigionato in Virginia a Fort Monroe in una cella le cui condizione fecero pensare a molti che qualcuno volesse farlo morire. Il 26 Maggio venne trasferito dopo le richieste del suo dottore. Dopo due anni di carcere venne pagata una cauzione da alcuni cittadini dell'alta società sia del nord che del sud. Tornato libero Jefferson Davis girò per gli Stati Uniti, il Canada e l'Europa dove occupandosi di difendere la causa sudista e il suo operato. In questi anni scrisse anche due libri sulla Storia della Confederazione. A New Orleans il 5 Dicembre 1889 all'età di 81 anni, Jefferson Davis morì. I suoi funerali furono seguiti da tutto il sud e si creò una sorta di pellegrinaggio a Richmond dove venne sepolto all'Hollywood Cemetery. Nel 1978 il presidente americano Jimmy Carter rimosse simbolicamente il bando imposto a Jefferson Davis con il quale non poteva ricoprire alcun incarico pubblico o politico.