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artiglieria dello stato della Florida
•Fanteria, cavalleria e artiglieria dello stato della Florida
Testo di Matteo Fontana
Pubblicato il 21/04/2013
Introduzione
Con soli 140.424 abitanti secondo il censimento del 1860, lo stato
della Florida diede ugualmente il suo contributo agli eserciti della
Confederazione. La maggior parte delle unità riuscirono a combattere
con le principali armate confederate sui più importanti campi di
battaglia della guerra civile. Le storie di queste unità spesso si
intrecciano e si confondono poiché nel corso degli anni le varie
compagnie e gli interi reggimenti vennero consolidati assieme,
servendo spesso nelle stesse brigate. Quelle che seguono non sono
dettagliate storie reggimentali ma piuttosto delle brevi descrizioni
del servizio svolto dalle principali unità per tracciare il
complessivo contributo apportato dalla Florida sui campi di
battaglia della guerra di secessione. Alcune compagnie, batterie o
battaglioni potrebbero non essere citati e le varie storie
reggimentali necessitano sicuramente di essere ampliate e
approfondite meglio.
Le unità verranno trattate nel seguente ordine: fanteria, cavalleria
e artiglieria. Siccome i reggimenti della Florida, sia nell'Armata
del Tennessee che nell'Armata della Virginia Settentrionale, vennero
riuniti nelle stesse brigate, per tutti questi reggimenti vi è una
prima storia reggimentale mirata a indicare la loro organizzazione e
primi assegnamenti indipendenti ma per evitare ripetizioni, dal
momento in cui vennero raggruppate, la loro storia viene descritta
in appositi paragrafi dedicati alle brigate.
1st Florida
Infantry Regiment - 1st Flordia (McDonnell) Infantry Battalion
Una delle prime unità organizzate in Florida ad entrare formalmente
in servizio presso l'esercito confederato il 5 aprile 1861
all'arsenale di Chattahoochee fu il 1st Florida Infantry. I suoi
uomini provenivano dalle contee di Leon, Alachua, Franklin, Jackson,
Madison, Gadsden, Jefferson ed Escambia. Arruolati per 12 mesi i
soldati elessero James Patton Anderson come colonnello del
reggimento. L'unità fu subito inviata a Pensacola dove dal 12 aprile
fu impegnata nell'assedio delle forze federali a Fort Pickens. Nella
notte del 9 ottobre parte del reggimento venne imbarcato e partecipò
assieme a due brigate sudiste all'attacco sulla Santa Rosa Island
dove erano accampate alcune unità federali. Nella rapida e
inconclusiva scaramuccia il 1st Florida subì 6 morti, 8 feriti e 12
prigionieri. Il resto del tempo passato nei pressi di Fort Pickens
fu impiegato in una lunga serie di addestramenti e parate. Il 6
aprile 1862 essendo scaduta la ferma il reggimento venne congedato
mentre si trovava a Montogmery, in Alabama, mentre era in transito
verso Corinth per unirsi all'Armata del Mississippi. Quattro
compagnie del reggimento si riarruolarono immediatamente e guidate
dal maggiore T.A. McDonnell formarono il 1st Florida Infantry
Battalion. Proseguirono quindi il loro viaggio verso Corinth con il
generale Braxton Bragg che a lungo e duramente li aveva addestrati a
Pensacola. Una volta unite all'Armata del Mississippi queste forze
andarono a costituire il II corpo d'armata e il battaglione fu
inserito nella divisione di Daniel Ruggles, brigata J.Patton
Anderson. Il primo comandante del 1st Florida era ora divenuto
brigadier-generale. Il 6 aprile 1862 il battaglione combatté a
Shiloh e appena entrato in azione perse il suo comandante che fu
succeduto dal capitano W.G. Poole. Gli uomini caricarono il nemico subendo numerose perdite ma
conquistando un accampamento dei federali. Da qui vennero fatti
avanzare assieme al resto della brigata per supportare l'avanzata
confederata ma esposti ad un fuoco micidiale ripiegarono e si
riformarono dietro ad una batteria della Washington Artillery. Da
qui avanzarono con una parte della brigata contro un altro
accampamento nordista nei boschi alla loro sinistra. I nordisti
fuggirono e il 1st Florida riusci a spingersi abbastanza avanti da
subire il fuoco delle cannoniere federali sul fiume Tennessee. Ormai
sera, gli uomini si ritirarono in uno dei campi abbandonati dai
nordisti in fuga e vi passarono la notte. Il giorno seguente si
ritirarono col resto dell'armata sudista verso Corinth, avevano
perso una settantina di uomini nello scontro. Durante la ritirata il
battaglione combattè a Farmington il 9 maggio, venendo citato per il
suo comportamento nel raporto del generale Ruggles, comandante di
divisione. Con l'armata sudista evacuò poi a Tupelo, in Mississippi,
e quando questa fu posta sotto il comando di Bragg partecipò al
trasferimento per via ferroviaria a Chattanooga, in Tennessee. Era
agosto e il 1st Florida Infantry Battalion venne sciolto, le quattro
compagnie che lo costituivano vennero unite ad altre sei appena
giunte dalla Florida e il 1st Florida Infantry Regiment riprendeva
vita sotto il comando del colonnello William Miller. Nell'imminente
campagna il reggimento avrebbe fatto parte della brigata del
generale John C. Brown assieme al 3rd Florida, al 3rd Louisiana e il
41st Mississippi nella divisione del generale Patton Anderson, corpo
William J. Hardee. Durante l'invasione del Kentucky la brigata
combatté a Perryville il 9 ottobre. Inizialmente tenuta in riserva
al centro dello schieramento, patì ugualmente il fuoco d'artiglieria
fino alle 15:30 circa quando avanzò. Si confrontò quindi con il 38th
Indiana e il 10th Wisonsin in un accesso scambio di fucileria,
entrambi gli schieramenti rapidamente rimasero quasi senza
munizioni. Nel frattempo il generale Brown venne ferito e Miller del
1st Florida prese il comando della brigata. Dopo essersi rifornite
di munizioni le unità avanzarono facendo ripiegare i federali sul
loro fronte. Ma nella notte l'armata confederata si ritirò lasciando
il campo ai federali, l'ordine di ritirata non giunse a Miller che
solo più tardi si accorse di essere rimasto solo assieme ai suoi
reggimenti e silenziosamente ripiegò. Nello scontro il 1st Florida
perse 13 uomini uccisi, 19 feriti e 2 dispersi. A dicembre, dopo
aver abbandonato il Kentucky, l'unità si trovava di nuovo a
Chattanooga ma qui la storia del 1st Florida si interrompe. Infatti
i due reggimenti della Florida della brigata Brown avevano ormai un
organico assai ridotto e si decise di unirli. Dal dicembre 1862 le
due unità cessarono di esistere singolarmente e divennero il 1st &
3rd Florida Infantry (Consolidated). Questo nuovo reggimento venne
inserito in una brigata con il 4th Florida dove successivamente
confluirono altri reggimenti dello stato rimanendo uniti sino alla
fine della guerra, pertanto si legga il paragrafo "La brigata
Finley" per conoscere i successivi movimenti del reggimento.
Bandiera del 1st Florida Infantry (Hardee
Pattern), Museum of Florida History
2nd Florida
Infantry
Il 13 luglio 1861 appena fuori Jacksonville, in Florida, le 10
compagnie del 2nd Florida Infantry comandate dal colonnello George
T. Ward entravano in servizio nell'esercito confederato. Gli uomini
provenivano dalle contee di Alachua, Columbia, Escambia, Leon,
Marion, Jackson, Putnam, Hamilton, St. John, Nassau e Madison. Il 15
si imbarcava su un treno diretto a Richmond, in Virginia, dove vi
giunse il 21 luglio. Qui per due mesi il reggimento venne addestrato
nei pressi della capitale e impiegato per sorvegliare i prigionieri
nordisti catturati nella recente battaglia di First Manassas. Il 17
settembre venne inviato a passare l'inverno a Yorktown come parte
delle forze sotto il comando del generale John B. Magruder.
All'inizio del 1862 avvenne lo sbarco delle forze federali comandate
da George B. McClallan sulla penisola dove si trovava Yorktown, qui
i federali catturarono alcuni disertori del 2nd Florida. Questi
appaiono citati in un rapporto dello stesso McClellan che indica la
forza del reggimento tra i 700 e gli 800 soldati. Secondo un altro
rapporto, quello di Magruder, il reggimento tra aprile e maggio
durante ad una sortita dalle fortificazioni di Yorktown condotta dal
colonnello Ward alla testa del 2nd Florida e del 2nd Mississippi
Battalion si comportò in modo egregio riuscendo ad allontanare
alcune unità federali. Evacuata Yorktown i confederati si ritirarono
e il reggimento venne aggregato alla brigata di Jubal A. Early. I
sudisti combatterono a Williamsburg dove il 5 maggio il 2nd Florida
entrò in azione, venendo distaccato però dal resto della brigata
Early per rinforzare invece dei reggimenti della brigata Wilcox sul
fianco destro. Appena giunti sotto il fuoco delle unità nordiste il
colonnello Ward venne ucciso ma il reggimento rimase saldo,
opponendosi ad un tentativo di aggiramento da parte dei federali e
riuscendo anche ad inviare una squadra per recupare il corpo del
proprio comandante. Dopo la battaglia il reggimento si riorganizzò
ed Edward A. Perry fu eletto come nuovo colonnello. Venne quindi
assegnato alla brigata del generale Samuel Galrdand Jr. nella
divisione di Daniel H. Hill, corpo (Right Wing) James Longstreet. Il
31 maggio a Seven Pines la brigata fu la prima ad essere lanciata
all'attacco da Hill e senza supporto. Assieme al 2nd Florida i
reggimenti travolsero il 103rd pennsylvania e continuarono ad
avanzare verso le linee federali della divisione Casey. Vennero
fermati dal terribile fuoco di una batteria d'artiglieria fino a
quando questa dovette ritirarsi. Per agevolare la fuga ai cannoni la
fanteria federale a sua difesa venne lanciata in un contrattacco che
il fitto fuoco del 2nd Florida e degli altri sudisti respinse
facilmente. Per il resto della battaglia rimasero ingaggiati con
elementi delle divisioni federali di Casey e Kearny. Il 2nd Florida
riportò 178 perdite tra morti, feriti e dispersi. Dopo la battaglia
l'armata della Virginia Settentrionale passata ora dal comando di
Joseph E. Johnston a quello di Robert E. Lee venne nuovamente
riorganizzata. Il reggimento fu trasferito alla brigata del generale
Roger A. Pryor nella divisione di Longstreet. Con queste unità
combatté nelle senguinose battaglie di Gaines' Mill e Glendale dove
si trovò ad assaltare le posizioni dei federali. Dopo la campagna
della Penisola della primavera-estate del 1862 il reggimento venne
raggiunto in Virginia dal 5th e dal 8th Florida Infantry. Con questi
venne assegnato ad una nuova brigata condividendone i successivi
movimenti, pertanto si legga il paragrafo "La brigata Perry-Finegan".
Una delle bandiere del 2nd Florida
Infantry (ANV Pattern), Museum of Florida History
3rd Florida
Infantry
Il 10 agosto 1861 soldati provenienti dalle contee della Florida di
Duval, St. Johns, Hernando, Wakulla, Jefferson, Madison e Columbia
entravano formalemnte in servizio nell'esercito confederato
sull'isola di Amelia alla foce del fiume St. Johns. Come comandante
del nuovo 3rd Florida INfantry era appena stato eletto il colonnello
William S. Dilworth. Per tutto il 1861 il reggimento fu impegnato in
Florida per realizzare strutture difensive e proteggerie prorietà
del governo confederato soprattuto nell'area della foce del St.
Johns. A parte una scaramuccia nei pressi di Fernandina il
reggimento passò i primi mesi del 1862 a Gadsden dove diverse
compagnie si riarruolarono per la durata della guerra e dove
ricevettero una bandiera donata dalle donne della contea di
Jefferson. A metà di maggio fu deciso di inviarlo ad ovest per
unirsi all'Armata del Mississippi ma durante il tragitto venne
trattenuto per alcuni mesi nella guarnigione di Mobile. Quando
riuscì a congiungersi con l'armata sudista questa era in procinto di
iniziare l'invasione del Kentucky e pertanto a Chattanooga fu
inquadrato assieme al 1st Florida Infantry, al 3rd Louisiana e al
41st Mississippi nella brigata del generale John C. Brown, divisione
del generale Patton Anderson, corpo William J. Hardee. Il 9 ottobre
si trovava a Perryville dove come il 1st Florida venne inizialmente
tenuto in riserva al centro dello schieramento subendo perdite a
causa del fuoco d'artiglieria. Alle 15:30 circa quando il reggimento
avanzò si fece subito riconoscere nella sua inesperienza sul campo
di battaglia. Il 3rd Florida avanzò troppo rapidamente rispetto al
resto della brigata e il generale Brown intervenne personalmente per
fermare e rimproverare gli uomini del reggimento. Tuttavia
ingaggiarono battaglia con il 38th Indiana e il 10th Wisonsin
venendo anche respinti dalle baionette degli avversari. Infine quano
riuscirono a far ritirare il 10th Ohio iniziarono ad aprire il fuoco
sui federali di Harris colpendo però anche alcuni reggimenti del
Mississippi che pare, per il resto della guerra, non videro più di
buon occhio le unità della Florida. Sui 247 uomini presenti alla
battaglia 12 furono uccisi e 90 feriti. Ritornato a Chattanooga
nell'inverno del 1862, il reggimento contava pochi presenti e si
decise di unirlo al 1st Florida Infantry. Le due unità cessarono di
esistere singolarmente e divennero il 1st & 3rd Florida Infantry
(Consolidated). Questo nuovo reggimento venne inserito in una
brigata con il 4th Florida dove successivamente confluirono altri
reggimenti dello stato rimanendo uniti sino alla fine della guerra,
pertanto si legga il paragrafo "La brigata Finley" per conoscere i
successivi movimenti del reggimento.
Bandiera del 1st & 3rd Florida
Infantry (Consolidated), Museum of Florida History
4th Florida
Infantry
Il reggimento entrò in servizio nell'esercito confederato il primo
luglio 1861. Nei mesi precedenti i volontari provenienti dalle
contee di Gadsden, Franklin, Madison, Columbia, Marion, LaFayette,
New River, Levy, Washington, Liberty e Hillsborough si erano
radunate e avevano eletto Edward Hopkins colonnello del 4th Florida.
Le compagnie vennero tenute separate per buona parte del 1861 lungo
la costa che dava sul Golfo del Messico vedendo ben poca azione,
eccetto per la cattura di alcune imbarcazioni da parte di un paio di
compagnie. Tra marzo e maggio del 1862 il reggimento venne
concentrato e riorganizzato a Jacksonville con J.P. Hunt come nuovo
colonnello. Da qui fu inviato ad ovest per unirsi all'Armata del
Mississippi a Corinth, in Mississippi, ma durante il trasferimento
venne trattenuto nella guarnigione di Mobile, in Alabama. Venne poi
inviato a Chattanooga ma non partecipò al resto dell'armata
confederata nell'invasione del Kentucky, ma bensì avanzò a
Murfreesboro e poi a novembre su Nashville. Quando l'Armata del
Mississippi di Braxton Bragg si ritirò dal Kentucky a Murfreesboro
il 4th Florida venne aggregato a questo esercito che venne
riorganizzato e rinominato Armata del Tennessee. Il 4th Florida fu
assegnato alla brigata comandata dal generale William Preston
composta dal 1st & 3rd Florida Infantry (Consolidated). Con questa
riorganizzazione il destino del 4th Florida si legò a quello di
altri reggimenti dello stato condividendo le stesse operazioni fino
alla fine della guerra. Pertanto si consulti il paragrafo "La
brigata Finley" per conoscere i successivi movimenti del reggimento.
5th Florida
Infantry
Il 5th Florida Infantry entrò in servizio nell'esercito confederato
nell'agosto del 1862 sotto il comando del colonnello J.C. Hately a
Tallahassee. Gli uomini provenivano dalle contee di Santa Rosa,
Baker, Polk, Calhoun, Okaloosa, Walkulla, Madison e Liberty. Il
reggimento fu subito inviato a Richmond per unirsi all'Armata della
Virginia Settentrionale. Qui fu accolto all'inizio dell'estate nella
brigata dove già si trovava l'ormai veterano 2nd Florida Infantry. A
questi due reggimenti si unì anche l'8th Florida Infantry gettando
le fondamenta della nuova brigata della Florida dell'armata di Lee,
pertanto si legga il paragrafo "La brigata Perry-Finegan" per
conoscere le successive operazioni di questo reggimento.
6th Florida
Infantry
Nei pressi di Chattahoochee i volontari provenienti dalle contee di
Gadsden, Jackson, Union, Collier, e Washington costituirono le
compagnie che formarono il 14 aprile 1862 il 6th Florida Infantry.
Jesse J. Finley venne eletto colonnello del reggimento. Dopo alcuni
mesi di addestramento i quasi 550 uomini del 6th Florida furono
inviati a Knoxville nel Tennessee Orientale per unirsi alle truppe
comandate dal generale Edmund Kirby Smith. Da qui parteciparono
all'invasione del Kentucky ma non combatterono a Richmond essendo
stati distaccati per una missione secondaria a Williamsburg dove si
stava organizzando un reggimento filo-unionista del Kentucky. Dopo
essere stati a Lexington e a Frankfort si ritirarono quando i
confederati lasciarono lo stato dopo la battaglia di Perryville e
per un breve periodo il 6th Florida fu impegnato a presidio del
passo di Cuberland Gap, per passare però poi l'inverno a Knoxville.
Nel 1863 furono definitivamente inseriti in una brigata di fanteria
insieme al 7th Florida Infantry, al 1st Florida Cavalry Dismounted e
al 54th Virginia Infantry. Da questo momento in poi la storia del
6th si intreccia con quello degli altri reggimenti della Florida che
infine confluirono nella brigata del generale Finley, pertanto si
legga il paragrafo "La brigata Finley" per conoscere le successive
operazioni del 6th Florida.
Due soldati della compagnia H del
6th Florida, State Archives of Florida
7th Florida
Infantry
Nell'aprile del 1862 i volontari delle contee di Bradford, Monroe,
Hillsborough, Alachua, Manatee, e Marion costituivano il 7th Florida
Infantry comandato dal colonnello Madison S. Perry. Le singole
compagnie avevano precedentemente servito indipendentemente in
difesa dello stato a Tampa e New Smyrna. Ma come reggimento gli
uomini avrebbero servito ad ovest e vennero quindi inviati in
Tennessee nel giugno del 1862. Appena attraversato il fiume
Tennessee si scontrarono in una scaramuccia con i federali a
Graham's Ferry. Da qui si unirono poi alle truppe di Edmund Kirby
Smith a Knoxville. Con il 6th Florida invasero il Kentucky ma non
parteciparono a nessuna battaglia e al loro ritorno in Tennessee
Orientale difesero il passo di Cumberland Gap. L'inverno fu
trascorso a Knoxville dove il 7th Florida venne utilizzato per
proteggere i ponti della East Tennessee & Virginia Railroad. Il
comando del reggimento nel frattempo passò al colonnello Robert
Bullock e nell'estate del 1863 fu inserito in una brigata con altri
due reggimenti della Florida, pertanto si legga il paragrafo "La
brigata Finley" per conoscere le successive operazioni del 7th
Florida.
8th Florida
Infantry
Nel maggio 1862 entrava in servizio nell'esercito confederato l'8th
Florida Infantry. I soldati provenivano dalle contee di Walton,
Washington, Jackson, Santa Rosa, Escambia, Leon, e Gadsden ed
elessero R.F. Floyd come colonnello. Passarono alcuni mesi ad
addestrarsi nei pressi di Lake City e poi come il 5th Florida furono
subito inviati a Richmond per unirsi all'Armata della Virginia
Settentrionale. Qui si unì al 2nd Florida già presente dall'anno
prima andando a formare quella che poi diventerà una brigata
composta da reggimenti della Florida. Pertanto si legga il paragrafo
"La brigata Perry-Finegan" per conoscere le successive operazioni di
questo reggimento.
9th Florida
Infantry, 10th Florida Infantry e 11th Florida Infantry
Il 25 maggio 1864 giunsero a Richmond direttamente dalla Florida
quattro battaglioni e quattro compagnie indipendenti di fanteria in
una piccola brigata comandata dal generale Joseph Finegan e
assegnata alla divisione Anderson del corpo A.P. Hill dell'Armata
della virginia Settentrionale. Si trattava del 1st Florida Infantry
Battalion (che non ha nulla a che vedere con il battaglione di
McDonnell di Shiloh), il 2nd Florida Infantry Battalion, il 4th
Florida Infantry Battalion e il 6th Florida Infantry Battalion.
Buona parte di questi uomini e in particolare quelli del 6th
Battalion che era stato creato alla fine del 1863 avevano
partecipato alla piccola battaglia di Olustee in Florida del 20
febbraio 1864 e avevano servito in guarnigioni sparse un po' per
tutto lo stato. Il 1st Battalion invece era in servizio dal 1861
dove fino alla primavera del 1862 difese Fernandina. Tra settembre e
ottobre del 1862 partecipò a una scaramuccia a St. johns Bluff e nel
marzo 1863 fu posto a difesa di Jacksonville. Come il 6th Battalion
combatté ad Olustee nel febbraio del 1864. Quando nella primavera
del 1864 si rese necessario rinforzare l'armata del generale Lee
queste furono le uniche forze disponibili racimolate in Florida. I
battaglioni vennero riorganizzati per formare tre nuovi reggimenti
appena giunsero in Virginia. Il 6th Florida Battalion con le sue
sette compagnie più le tre compagnie indipendenti andarono a formare
il 9th Florida Infantry, comandato dal colonnello John M. Martin.
Dalle sei compagnie del 1st Florida Battalion e quattro del 2nd
Florida Battalion nacque il 10th Florida Infantry, comandato dal
colonnello Charles F. Hopkins. Le altre due compagnie del 2nd
Florida Battalion con le sette del 4th Florida Battalion più una
compagnia indipendente costituirono il 11th Florida Infantry
comandato dal colonnello Theodore Brevard. Questi tre nuovi
reggimenti (1.100 uomini circa) vennero aggreati il 28 maggio 1864
alla decimata brigata della Florida che già da tempo combatteva in
Virginia, pertanto si legga il paragrafo "La brigata Perry-Finegan"
per conoscere le successive operazioni del 9th, 10th e 11th Florida
Infantry.
La brigata
Perry-Finegan: 2nd Florida, 5th Florida, 8th Florida, 9th Florida,
10th Florida, 11th Florida
La brigata della Florida che combatté nell'Armata della Virginia
Settentrionale del generale Robert E. Lee si costituì nell'agosto
del 1862 quando la predetta armata fu riorganizzata dopo la dura
campagna della Penisola. Come è possibile leggere in qualche
paragrafo più sopra il 2nd Florida Infantry si trovava già in
Virginia e aveva versato il sangue dei suoi uomini sul conteso suolo
attorno a Richmond. E' questo reggimento che fornì il nucleo attorno
al quale finì per crearsi la brigata. Dopo la campagna l'armata
venne divisa in due corpi (non ancora formalmente chiamati così, ma
nominati Wings "ali). Nel Right Wing, posto sotto il comando del
generale James Longstreet venne a formarsi quella che doveva essere
una divisione temporanea affidata al generale Cadmus M.
Wilcox. Proprio in questa divisione si trovava il 2nd Florida che
ora assieme al 5th Florida, al 8th Florida, al 14th Alabama e al 3rd
Virginia costituivano la brigata del generale Roger A. Pryor. Con le
truppe del generale Longstreet marciarono quindi verso quello che
era già stato il campo della battaglia di Manassas del 1861
giungendovi nella sera del 29 agosto 1862. Quello stesso giorno e il
giorno precedente il Left Wing comandato da Thomas J. Jackson aveva
attaccato l'armata federale del generale John Pope e aveva resistito
ai suoi contrattacchi. Le truppe di Longstreet si schierarono in
modo da formare quasi un angolo retto con quelle di Jackson, a
congiungere i due corpi vi erano le batterie d'artiglieria di S.D.
Lee e la divisione Wilcox.Il 30 agosto Pope lanciò all'assalto della
linea di Jackson (ed esponendo quindi a Longstreet il fianco
sinistro) il corpo del generale Porter che dopo un acceso scontro
venne respinto. Wilcox vedendo i federali di fronte a lui in
ritirata colse l'occasione. Inviò subito l'ordine di avanzare a due
delle sue brigate: quella di W.S. Fatherston e quella di Pryor dove
si trovavano i tre reggimenti della Florida. Purtroppo gli ordini
non furono perentoriamente obbediti e solo quando i federali furono
ormai lontani gli uomini avanzarono fino al boschetto di Groveton.
Qui si scontrarono con alcuni federali determinando la fuga di
alcune batterie di cui riuscirono a catturare alcuni cannoni e
carri. Per buona parte della battaglia rimasero poi in questa
posizione avanzando nuovamente solo più tardi ma non contribuendo in
modo particolare agli scontri. Dato il contributo minore nella
battaglia di Second Manassas le perdite dei reggimenti della Florida
furono basse, l'intera brigata perse 93 uomini.
Assieme agli uomini di Jackson la brigata si apprestò ad
attraversare il Potomac a Leesburg e ad entrare in Maryland in
settembre, non prima però di aver partecipato alla cattura delle
forze federali ad Harpers Ferry. Nel frattempo i reggimenti vennero
assegnati alla divisione del generale Richard H. Anderson. Il 17 i
tre reggimenti della Florida entrarono in combattimento ad Antietam.
Inizialmente la brigata e il resto della divisione vennero schierati
in un campo alle spalle della famosa "Sunken Road", la strada in
trincea occupata dai confederati. In questo campo il generale
Anderson venne ferito e alla guida della divisione gli succedette il
generale Pryor. Il colonnello John C. Hately del 5th Florida ebbe
invece l'onore di guidare la brigata. Gli ordini della divisione
erano quelli di andare in supporto alle forze sudiste schierate
nella strada in trincea ma Pryor non si mosse. Solo quando Robert
Rodes che comandava una brigata sulla Sunken Road si recò da Pryor
questi mosse le brigate in soccorso. Sotto il fuoco d'artiglieria e
delle brigate unioniste i soldati della Florida giunsero sul fianco
della brigata di George Anderson, in parte anche letteralmente in
mezzo ad essa. Il fuoco federale, l'arrivo di nuove unità fresche
nordiste, la stanchezza degli uomini che già stavano difendendo la
strada e la confusione creatasi con l'arrivo delle brigate di Pryor
causarono l'inizio del crollo della linea confederata. I tre
reggimenti della Florida dopo aver subito parecchie perdite
iniziarono a ripiegare per poi iniziare una fuga che si rivelò assai
costosa in vite umane.
Ritornati in Virginia la brigata fu riorganizzata. Il colonnello
E.A. Perry del 2nd Florida fu promosso brigadier-generale e gli
venne affidato il comando di quella che divenne definitivamente
conosciuta come "Florida Brigade", composta dal suo reggimento, dal
5th e dal 8th Florida Infantry. La brigata rimase inquadrata nella
divisione Anderson del corpo Longstreet. A Fredericksburg 3
compagnie del 8th Florida per un totale di circa 150 uomini furono
distaccati per rinforzare la brigata Barksdale impegnata a
respingere e rallentare l'attraversamento federale del fiume
Rappahannock. Di questi soldati distaccati 7 furono uccisi e 24
feriti. La brigata non fu però coinvolta nella battaglia che ebbe
luogo pochi giorni dopo e passò il resto dell'inverno nei pressi
della cittadina.
Quando iniziò la battaglia di Chancellorsville il primo maggio 1863,
la brigata della Florida stava marciando verso il campo di
battaglia. Giunse in tempo per partecipare agli attacchi del 3 e del
4 maggio. In questi due giorni gli uomini della Florida combatterono
insieme al resto della divisione Anderson. Il 3 maggio dopo aver
facilmente sfondato la prima linea federale il generale Perry rimase
confuso dalla densa foresta che lo circondava, ciononostante riuscì
a trovare una seconda linea federale e a sfondarla catturando i
trinceranti dei nordisti. Qui i reggimenti furono investiti da un
fuoco d'artiglieria molto pesante. Perry decise di caricare la
batteria ma nel tentativo alcuni federali che avevano ripiegato
precedentemente difesero la batteria aprendo il fuoco sulla brigata
della Florida. I nemici vennero fatti ritirare ma il 8th Florida fu
mandato in rotta, il generale Perry riuscì però e fermare gli uomini
e riformare il reggimento. Il giorno successivo (il 4 maggio) i tre
reggimenti furono solo impiegati in qualche scaramuccia con i
nemici. Nei rapporti scritti dal generale Perry, oltre ad elogiare i
suoi uomini per la condotta tenuta sul campo il generale sembra
indicare che la brigata abbia catturato anche una bandiera nemica ma
che in un secondo momento sia andata persa. Il 2nd Florida contava 3
morti e 29 feriti, il 5th Florida 6 morti e 22 feriti, mentre il 8th
Florida 11 morti e 35 feriti. Con la morte del generale Jackson
l'armata venne riorganizzata creando altri due corpi. La brigata
Perry e la divisione Anderson furono assegnate al III corpo del
generale A.P. Hill.
Il primo luglio 1863, mentre le prime forze di Hill venivano
ingaggiate a Gettysburg,
la brigata Perry temporaneamente comandata dal colonnello David Lang
dell'8th Florida Infantry e con solo 700 uomini presenti si trovava
impegnata in varie scaramucce a Cashtown. Durante la marcia verso
Gettysburg la brigata fu usata come retroguardia per la divisione e
unitasi al resto delle unità di Anderson attese l'arrivo di
Longstreet fino al mattino del 2 luglio. In giornata le unità della
Florida vennero schierate sul fianco destro confederato e
parteciparono all'attacco condotto da Longstreet. Dopo un'avanzata
effettuata sotto il fuoco nemico la brigata entrò in contatto con
alcune batterie nordiste e il loro supporto di fanteria. Dopo un
accesso scontro i federali ripiegarono. I tre reggimenti della
Florida continuarono ad avanzare e ad affrontare i federali sino a
quando quasi circondati non furono costretti a ripiegare, l'8th
Florida nella ritirata perse la bandiera reggimentale. Il terzo
giorno di battaglia, dopo la carica della divisione Pickett anche la
brigata attaccò sullo stesso terreno dove era stata sconfitta il
giorno prima ottenendo gli stessi risultati. In questo attacco la
brigata perse numerosi uomini e il 2nd Florida la sua bandiera.
Nella notte del 4 luglio la brigata si ritirava verso Hargestown, in
Maryland. Nel rapporto di Land vengono indicati 455 uomini come
morti, feriti e dispersi per l'intera brigata.
Il 14 ottobre a Bristoe Station la brigata fu solo marginalmente
coinvolta quando i federali aprirono un varco nella linea
confederata e i tre reggimenti della Florida intervennero per
fermare l'avanzata e respingere i nordisti. Tuttavia in questo
scontro morì il comandante dell'8th Florida, il tenente-colonnello
William Baya.
Il 6 maggio 1864 la brigata fu impegnata nella battaglia di
Wilderness dove il generale Perry fu gravemente ferito durante gli
scontri con elementi del corpo federale di Burnside. Dopo aver perso
circa 250 uomini nella battaglia, la brigata venne rinforzata con i
1.100 uomini appena arrivati in Virginia del 9th, 10th e 11th
Florida Infantry e posta sotto il comando del generale Joseph
Finegan. La brigata della Florida così composta combatté quindi alla
battaglia di Cold Harbor. Il 3 giugno dopo che la divisione
Breckinridge fu costretta a ritirarsi dai federali, la brigata della
Florida partecipò al respingimento dell'avanzata nordista, riuscendo
insieme agli altri confederati a riprendere la linea tenuta in
precedenza da Breckinridge. Qui la brigata si lanciò in due cariche
contro i nordisti, entrambe le volte perdendo numerosi uomini e
ottenendo pochi risultati. Dopo la battaglia la brigata si ritirò
con il resto dell'armata di Lee a Petersburg giungendo il 30 giugno
a Ream Station dove venne schierata per entrare in battaglia. Qui
gli uomini assaltarono il nemico mandandolo in rotta, catturarono 7
pezzi d'artiglieria e più di 1.500 prigionieri. Il 21 agosto
parteciparono ad un altro assalto nei pressi della Weldon Railroad
ma vennero respinti dal fuoco dei nordisti ben trincerati nelle loro
posizioni. Il 7 dicembre la brigata fu coinvolta in qualche
scaramuccia presso Belfield.
Il 7 febbraio 1865 partecipò all'attacco della divisione Mahone ad
Hatcher's Run riuscendo a far ripiegare i federali ma ad aprile con
lo sfondamento della linea confederata abbandonò insieme all'Armata
della Virginia Settentrionale le difese di Richmond. Il 6 aprile il
5th, 8th e 11th Florida guidati ora dal generale Theodore Brevard
vennero catturati dalla cavalleria nordista di George A. Custer. I
restanti reggimenti riuscirono a ritirarsi e a Farmville entrarono
per l'ultima volta in azione prima della resa dell'armata presso
Appomattox Court House.
La brigata
Finley: 1st & 3rd
Florida (Consolidated), 4th Florida, 6th Florida, 7th Florida, 1st
Florida Cavalry Dismounted
La brigata della Florida dell'Armata del Tennessee trae le sue
origini da due diverse brigate contenenti reggimenti della Florida.
I primi uomini dello stato a servire ad ovest furono quelli che dopo
la campagna in Kentucky del 1862 furono consolidati nel 1st & 3rd
Florida Infantry (Consolidated). Quando proprio dopo questa campagna
l'armata sudista venne riorganizzata prendendo il nome di Armata del
Tennessee, questi due reggimenti consolidati vennero raggruppati
insieme al 4th Florida del colonnello Hopkins che già si trovava a
Chattanooga da qualche mese. Nella prossima campagna queste due
unità della Florida avrebbero quindi combattuto al fianco del 60th
North Carolina e del 20th Tennessee nella brigata comandata dal
generale William Preston. La brigata faceva parte della divisione di
John C. Breckinridge del corpo di Hardee. E proprio pochi giorni
dopo gli uomini furono coinvolti nella battaglia di Stones River. Il
31 dicembre solo in serata entrarono in azione sul fianco destro
confederato per assaltare le posizione federali già attaccate nella
giornata dalle brigate Chalmers, Donelson, Adams e Jackson.
L'assalto fu condotto con poco vigore e presto lo stesso generale
Preston ritenne opportuno cessare l'attacco e prepararsi a passare
la notte sul campo di battaglia. Il giorno seguente le due armate
nemiche rimasero inattive sperando che una delle due lasciasse il
campo di battaglia ma il 2 gennaio ci fu un ultimo tentativo
confederato sull'estremo fianco destro. I confederati tentarono di
assaltare le posizioni federali ma l'intera divisione Breckinridge
finita sotto il fuoco dei nordisti fu messa in fuga. In questa
battaglia il 1st & 3rd Florida (Consolidated) aveva perso 138 uomini
dei 531 schierati, mentre il 4th Florida 163 dei 458 presenti.
I due reggimenti della Florida nell'inverno 1862-1863 passarono
sotto il comando del generale Marcellus Stovall e insieme al resto
della brigata (che comprendeva ora solo il 47th Georgia) furono
inviati nel maggio 1863 al generale Joseph E. Johnston nel tentativo
di soccorrere Vicksburg giungendovi solo il giorno prima della resa.
Vi è però un rapporto del generale Johnston che indica che il 12
luglio 1863 la brigata Stovall fu impegnata in una scaramuccia con i
federali durante la quale catturò 200 prigionieri e le bandiere del
28th, 41st e 53rd Illinois Infantry. La brigata Stovall fece ritorno
in tempo per prendere parte alla battaglia di Chickamauga del 19-20
settembre 1863. Qui i quattro reggimenti della brigata (1st & 3rd
Florida, 4th Florida, 47th Georgia e 60th North Carolina) per un
totale di soli 897 uomini furono inseriti nella divisione del
generale Breckinridge nel corpo di D.H. Hill. Il primo giorno di
battaglia le due unità della Florida videro poca azione eccetto
qualche scaramuccia mentre nella notte vennero fatti avanzare
in prima linea giungendovi la mattina del 20. Qui la brigata venne
schierata in linea di battaglia e prese parte all'assalto dei
federali trincerati nel Kelly Field. La brigata riuscì insieme ad
altre forze confederate ad aggirare il fianco nemico ma i federali
bloccarono l'avanzata e contrattaccarono costringendo i reggimenti
della Florida a ripiegare dopo aver subito pesanti perdite. Dei 273
uomini del 1st & 3rd Florida 92 vennero feriti o uccisi secondo il
colonnello W.S. Dilworth, mentre il colonnello W.L.L. Bowen del 4th
Florida segnala nel suo rapporto 9 morti, 67 feriti e 11 dispersi ma
vanta la cattura di due cannoni e vari equipaggiamenti oltre che 100
soldati nemici.
Sul campo di Chickamauga però non vi erano solo questi due
reggimenti della Florida. Infatti il 6th Florida, 7th Florida e 1st
Florida Cavalry Dismounted erano stati recentemente inseriti in una
nuova brigata comandata dal colonnello Robert C. Trigg e
comprendente anche il 54th Virginia. Questi reggimenti erano entrati
in combattimento già il 19 settembre sul fianco sinistro
confederato. La loro brigata (della divisione William Preston, corpo
Buckner) era stata chiamata in supporto degli uomini del corpo
Longstreet e dopo aver stabilito un contatto con essi avanzarono sul
Vinyard Field travolgendo le brigate Carlin e Barnes. Durante questa
manovra Trigg e il 6th Florida avanzarono troppo rispetto agli altri
reggimenti della brigata ma di fronte a loro si trovavano due
batterie d'artiglieria ormai senza supporto di fanteria, pertanto
Trigg tornò indietro per far avanzare il 54th Virginia, 1st Florida
Cavalry Dismounted e il 7th Florida Infantry. Questi vennero
intercettati però dal generale Robertson che li dirottò per
rinforzare il suo assalto. Trigg lasciato solo con il 6th Florida
non poté far altro che assistere alla fuga delle due batterie e
infine si ritirò. Il giorno seguente la brigata partecipò alla fase
finale dell'attacco contro l'Horseshoe Ridge dove attaccò sul fianco
e alle spalle i federali sorprendendoli e facendo numerosi
prigionieri. In particolare il 7th Florida riuscì a catturare la
bandiera del 21st Ohio Infantry. Nello scontro sappiamo che il 1st
Florida Cavalry subì 3 morti 24 feriti e un disperso, mentre il 6th
Florida ebbe 36 morti e 136 feriti.
Dopo la battaglia l'Armata del Tennessee inseguì i federali in
ritirata cingendoli d'assedio a Chattanooga. Qui l'armata venne
riorganizzata e il 12 novembre 1863 venne formata una nuova brigata
interamente composta da reggimenti della Florida. Il colonnello
Jesse J. Finley del 6th Florida venne promosso brigadier-generale e
gli venne affidato il comando del suo vecchio reggimento e del 1st &
3rd Florida (Consolidated), 4th Florida, 7th Florida e 1st Florida
Cavalry Dismounted. A Chattanooga la brigata fu schierata sulla
cresta del Missionary Ridge. Quando l'offensiva unionista iniziò il
24 novembre alcuni distaccamenti del 1st e del 4th Florida vennero
inviati a valle nei trinceramenti ai piedi della montagna. Il giorno
seguente di fronte a una maggiore presione da parte dei federali il
7th Florida venne fatto scendere dalla cresta ma insieme al resto
dei confederati fu infine costretto a scalare la montagna e
rifugiarsi sulla linea colà piazzata. Quando i confederati
iniziarono la fuga dal campo di battaglia la brigata Finley venne
schierata a difesa di un ponte di barche sul fiume Chickamauga che
difese dagli attacchi nemici sino a notte. Tra le perdite della
battaglia vi furono i comandanti del 1st e del 7th Florida, i
colonnelli Maxwell e Bullock catturati dai nordisti. Dei 172
presenti del 4th Florida solo 18 sembrerebbero essere usciti illesi
dallo scontro, mentre dei 200 del 1st Florida Cavalry (Dismounted)
solo 33 si salvarono.
Ritiratisi con il resto dell'Armata del Tennessee a Dalton, in
Georgia, i reggimenti della Florida passarono l'inverno venendo
riorganizzati e assistendo all'arrivo di Joseph E. Johnston al
comando dell'armata. In particolare il 4th Florida Infantry e il 1st
Florida Cavalry (Dismounted) vennero consolidati in un'unica unità a
causa dell'organico assai ridotto. Come parte della divisione del
generale William Bate la brigata della Florida partecipò alla
campagna di Atlanta entrando in combattimento a Rocky Face Ridge e a
Resaca il 14 maggio 1864 dove il generale Finley venne ferito.
Questo venne sostituito dal colonnello Bullock del 7th Florida alla
testa della brigata. Il 28 maggio parteciparono all'assalto condotto
dalla divisione Bate a Dallas che dopo pesanti perdite dovette
essere interrotto. Alla battaglia di Peachtree Creek il 20 luglio
fecero parte delle forze confederate che tentarono di aggirare il
fianco sinistro federale così come anche il 22 luglio a Bald Hill.Il
31 agosto e il primo settembre combatterono a Jonesboro, dove Finley
venne di nuovo ferito, abbandonando poi insieme all'Armata del
Tennessee la città di Atlanta. Con il resto dell'armata tentarono di
tagliare le linee di comunicazioni dei federali attaccando a Dalton
fino a quando non venne lanciata la nuova offensiva in Tennessee. La
brigata della Florida ebbe quindi qualche scaramuccia con i nordisti
a Decatur, in Alabama, e a Columbia, in Tennessee. Il 30 novembre
parteciparono al sanguinoso assalto a Franklin venendo schierati
all'estrema sinistra dello schieramento confederato. Durante
l'avanzata attaccarono il 77th Pennsylvania schierato più avanti
rispetto al resto della linea nordista. Una volta costretti alla
ritirata questi schermagliatori la brigata della Florida si ritrovò
sotto un pesante fuoco proveniente dai trinceramenti nemici. Il
tenente-colonnello Edward N. Badger del 1st Florida Cavalry
(Dismounted) venne ferito tre volte mentre avanzava. La brigata non
riuscì a raggiungere i trinceramenti nemici e infine senza supporto
e devastati da un fuoco micidiale gli uomini fuggirono. Dopo la
battaglia i reggimenti della Florida vennero distaccati insieme alla
divisine Bate per recarsi a Murfreesboro. Qui nel tentativo di
attaccare la ferrovia e un deposito federale entrarono in
combattimento guidati dal generale Nathan B. Forrest ma battuti
ripiegarono e si riunirono all'Armata del Tennessee in tempo per
prendere parte agli scontri avvenuti alle porte di Nashville. La
brigata era comandata dal maggiore Jacob A. Lash essendo Bullock
stato ferito il 4 dicembre. Ma Lash venne catturato durante la
battaglia di Nashville dove i reggimenti subirono altre perdite
oltre che la cattura di alcune bandiere.
Con il resto dell'armata si ritirarono a Tupelo, in Mississippi, e
da qui vennero inviati nelle Caroline per prendere parte alla
campagna del 1865. Quello che rimaneva della brigata prese parte
alla battaglia di Bentonville il 19 marzo 1865. I reggimenti della
Florida sempre nella divisione Bate furono schierati sulla sinistra
confederata e nel pomeriggio parteciparono all'assalto confederato
che costrinse i federali a ripiegare. Per il resto della battaglia
rimasero nelle posizioni conquistate ai federali fino a quando si
ritirarono con il resto delle forze sudiste. A causa delle pesanti
perdite subite nelle ultime campagne i cinque reggimenti vennero
consolidati in un'unica unità. Il 9 aprile rinasceva per l'ennesima
volta il 1st Florida Infantry comandato dal tenente-colonnello
Elisha Mashburn. L'unità ebbe vita breve dato che si arrese con il
resto dell'aramata confederata il 14 maggio 1865 a Greensboro.
Henderson's
Company
Nella primavera del 1861 una compagnia di fanteria venne organizzata
a Milton dal capitano Charles C. Henderson. La compagnia fu
aggregata al 5th Confederate Infantry e posta di guarnigione sul
fiume Mississippi dapprima
a Fort Pillow e poi a New Madrid. Qui non venne catturata insieme al
resto della guarnigione sudista e per il resto della guerra venne
assegnata al 42nd Tennessee Infantry divenendo la compagnia E del
reggimento.
1st Florida
Cavalry
Dieci compagnie composte da uomini provenienti dalla contee di
Nassau, Columbia, Clay, Suwannee, Leon, Levy, Duval e Alachua
entrarono in servizio nell'esercito confederato nel luglio del 1861
nei pressi di Tallahassee. William G.M. Davis venne eletto
colonnello del reggimento che probabilmente servì per qualche mese
come unità di cavalleria in Florida difendendo Jacksonville. Nella
primavera del 1862 il reggimento comandato ora dal colonnello George
T. Maxwell venne convertito in fanteria eccetto due o tre compagnie
che rimasero a cavallo. Le due unità si unirono però entrambe alle
forze del generale Kirby Smith in Tennesse orientale, le compagnie a
cavallo videro l'azione nella piccola battaglia di Richmond del
29-30 agosto durante l'invasione del Kentucky. Nell'aprile del 1863
tutte le compagnie divennero definitivamente di fanteria e si
unirono alla brigata del colonnello Trigg insieme ad altri
reggimenti della Florida, pertanto si legga il paragrafo "La brigata
Finley" per i successivi movimenti del reggimento.
2nd Florida
Cavalry
Il 2nd Florida Cavalry era formato da 10 indipendendi compagnie di
cavalleria provenienti dalle contee di Tallahassee, Melton, Gadsden,
Madison, Marion e St. Johns. Furono utilizzatte in diverse parti
della Florida, ad esempio per la difesa delle aree nei pressi dei
fiumi Chattahoochee e Suwanee, delle città di Pensacola e
Apalachcicola. Come reggimento non combatté mai unito e sin dalla
sua organizzazione come tale nella seconda metà del 1862, le
compagnie continuarono a proteggere le varie aree della Florida. Un
distaccamento di 200 uomini circa combatté però nella piccola
battaglia di Olustee del 20 febbraio 1864 ed altri a quella di
Natural Bridge del 6 marzo 1865.
3rd Florida
Cavlary Battalion - Compagnie A, B, C, D, E del 15th Confederate
Cavalry
Cinque compagnie di cavalleria della Florida (indicate anche come
3rd Florida Cavalry Battalion) furono unite ad altre cinque
compagnie dell'Alabama nella prima parte del 1864 per formare il
15th Confederate Cavalry, un reggimento di cavalleria che fu
utilizzato per la difesa di Mobile, in Alabama.
5th Florida
Cavalry Battalion
Circa 200 uomini componevano questo battaglione di cavalleria
organizzato nell'ottobre del 1863. Combattè solo marginalmente ad
Olustee il 20 febbraio 1864 e a Natural Bridge il 6 marzo 1865. Si
arrese il 10 maggio 1865 a Tallahassee.
Gamble's (Leon
Light) Artillery
La batteria venne organizzata nella primavera del 1862 e servì a
Charleston, in South Carolina, e in Florida combattendo nello
scontro di Olustee del 20 febbraio 1864. Dopo la battaglia venne
unita alla batteria del capitano C.E. Dyke.
Kilcrease
Light Artillery
Dalla Gamble's Artillery venne creata nella primavera del 1863 una
nuova batteria comandata dal capitano Patrick Houston. Questa unità
servì a Charleston, in South Carolina, e nello scontro di Natural
Bridge del 6 marzo 1865.
Bandiera della Kilcrease Light
Artillery, Museum of Florida History
Dyke's Light
Artillery
La batteria fu organizzata nella primavera del 1862 e posta sotto il
comando del capitano Charles E. Dyke. La batteria combatté nella
battaglia di Olustee il 20 febbraio 1864 assieme a quella di Gamble
ed entrambe furono poi inviate presso il campo di prigionia di
Andersonville, in Georgia, dove vi rimasero fino alla fine della
guerra.
Milton (Abell)
Light Artillery
La batteria venne organizzata ad Apalachicola nel novembre del 1861
con sei pezzi d'artiglieria. Sotto il comando del capitano J.L.
Dunham servì nella difesa di Jacksonville per tutto il 1862
combattendo in particolare a St. John's Bluff. Nell'estate del 1863
venne riorganizzata su due compagnie ognuna con 4 cannoni. Durante
la fase iniziale dell'invasione federale della Florida del 1864, la
batteria cadde in un'imboscata perdendo cinque cannoni e combattendo
in parte come compagnia di fanteria nella battaglia di Olustee il 20
febbraio 1864. Si arrese il 10 maggio 1865.
Marion Light
Artillery
Organizzata nel giugno 1861 nella contea di Marion originariamente
come compagnia di cavalleria, fu praticamente immediatamente
selezionata per diventare una batteria d'artiglieria sotto il
capitano John M. Martin. I cannoni situati a Fernandina di proprietà
dello stato della Florida vennero dati alla batteria che a fine anno
entrò in servizio nell'esercito confederato. Fu impiegata nella
difesa di Jacksonville sino a maggio del 1862 quando venne inviata a
Chattanooga per unirsi alle forze del generale Edmund Kirby Smith in
Tennessee orientale. Da qui prese parte all'invasione del Kentucky
partecipando quindi allo scontro di Richmond del 29-30 agosto 1862
dove il capitano Martin venne ferito. Prese poi parte anche alla
battaglia di Chickamauga del 19-20 settembre 1863 e in quella
successiva di Chattanooga. Come parte della divisione del generale
Benjamin F. Cheatham la batteria prese parte anche alle campagne di
Atlanta e del Tennessee del 1864. Da Tupelo, Mississippi, la
batteria venne inviata a difesa di Mobile per poi unirsi alle forze
del generale Richard Taylor dopo la caduta della città e arrendersi
nel maggio 1865.
Fonti
Compiled records showing service of military units in Confederate
organizations (Record Group 109, National Archives Microfilm
Publication)
The war of the rebellion: a compilation of the official records of
the Union and Confederate armies
Stewart Sifakis, Compendium of the Confederate Armies: Florida &
Arkansas
Clement E. Evans, Confederate Military History Vol. 11
F.L. Robertson, Soldiers of Florida in the Seminole Indian, civil
and Spanish-American wars
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