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•I cadetti del VMI alla battaglia di New Market

La sera del 10 maggio 1864, i giovani cadetti dell’Istituto Militare della Virginia a Lexington dormivano da poco nelle loro brande. Gli studenti erano appena tornati da una cerimonia in memoria del generale “Stonewall” Jackson, professore dell’istituto prima della guerra, e morto in battaglia l’anno precedente. I ragazzi non sapevano però che intorno alle 21:00 un corriere era frettolosamente arrivato nell’istituto e si era recato dal sovrintendete, Francis H. Smith. A mezzanotte i tamburini dell’istituto svegliarono i cadetti che rapidamente si schierarono nell’istituto. Gli venne letto un dispaccio, il nemico si trovava nella Valle dello Shenandoah e il generale Breckinridge aveva bisogno di aiuto. Il corpo dei cadetti doveva dirigersi all’alba verso Staunton. Vennero fatti rompere i ranghi e i cadetti cominciarono ad esultare per la notizia, un grande eccitamento investì i ragazzi quella notte che invece di sfruttare qualche ora di sonno si fecero prendere dall’euforia e dai preparamenti per la partenza.
Poco prima dell’alba dell’11 maggio, comandati dal tenente-colonnello Scott Shipp, un battaglione di fanteria e una sezione di artiglieria lasciarono l’istituto, 27 cadetti rimasero nella scuola di guardia o perché malati. Piovve per quasi tutta la giornata e la sera dormirono sotto l’acqua cadente. Il 12 maggio, dopo aver percorso circa 60 chilometri, i cadetti giunsero a Staunton, esausti e sporchi, e si unirono alle altre forze confederate che si preparavano a fronteggiare i federali di Sigel. Da qui proseguirono la marcia attraverso Harrisonburg e giungendo la notte del 14 maggio a Lacey’s Spring, a pochi chilometri dai federali accampati a New Market. Per tutta la marcia non aveva smesso di piovere, i giovani cadetti erano esausti e doloranti.
All’alba del 15 maggio gli schermagliatori confederati cominciarono ad avanzare, Breckinridge aveva scelto un approccio offensivo. I cadetti presero posizione nella riserva mentre la loro sezione di artiglieria, con i suoi 32 serventi, che non poté raggiungerli in quella posizione si unì ai cannoni confederati. Il corpo del VMI si trovava sulla sinistra dello schieramento sudista e dovette superare la Shirley’s Hill. Discesa la collina, all’altezza della River Road, i ragazzi si trovarono sotto il fuoco dell’artiglieria nemica e tra i ranghi cominciarono ad esserci i primi feriti. I confederati attraversarono un altipiano dove il fuoco dell’artiglieria di Sigel era fortissimo. Una granata uccise i cadetti Cabell, Crockett e Jones, mentre McDowell fu ucciso dalla fanteria nemica mentre il corpo rimase brevemente esposto. I cadetti continuarono ad avanzare e superarono una fattoria, la Bushong House e entrarono in un frutteto. Qui i giovani soldati si trovarono sotto un terribile fuoco di artiglieria e di fucileria da parte della fanteria nordista. I cadetti Stanard e Jefferson vennero uccisi, il colonnello Shipp fu ferito e il capitano Henry A. Wise prese il comando. A questo punto i cadetti avanzarono rapidamente e trovarono copertura dietro ad uno steccato. In questo modo furono anche in grado di tappare un buco nella linea sudista. Ora i giovani del VMI entrarono finalmente in contatto col nemico e aprirono il fuco su di esso. Improvvisamente i reparti ai fianchi dei cadetti iniziarono a cedere e si ripegarono per non essere annientati. Tuttavia i confederati riuscirono ad aggirare il fianco destro federale. In questo modo la pressione sul corpo dei cadetti diminuì notevolmente. A questo punto i cadetti si lanciarono entusiasticamente alla carica con la loro bandiera in testa, un campo di seta bianca con sopra raffigurati George Washington e lo stemma della Virginia. I confederati riuscirono a sfondare e i cadetti continuarono il loro assalto inseguendo i nordisti. Il generale Breckinridge però ordinò ai cadetti di fermarsi, forse quei giovani avevano fatto già abbastanza per la nazione quel giorno e Breckinridge non voleva che le vite di altri ragazzi venissero spezzate in quella battaglia.
L’Istituto Militare della Virginia aveva perso quel giorno, 15 maggio 1864, dieci dei suoi cadetti. William H. Cabell, Charles G. Crockett, Henry J. Jones e William H. McDowell morirono sul campo di battaglia, J. Beverly Stanard morì poco dopo in un ospedale da campo, Thomas G. Jefferson morì in seguito alle ferite il 18 maggio a New Market, Joseph C. Whellwright morì in seguito alle ferite il 2 giugno ad Harrisonburg, Luther C. Haynes morì il 15 giugno in seguito alle ferite in un ospedale a Richmond, Alva C. Hartsfield morì in seguito alle ferite in un ospedale a Petersburg mentre veniva trasferito a casa sua in North Carolina, Samuel F. Atwill morì in seguito alle ferite il 20 luglio a Staunton.