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•Il mistero dell'Ordine Generale 191
Testo dell'utente del forum forrest

L'ordine 191 venne ritrovato nella contea di Frederick, in Maryland, dal caporale Barton W. Mitchell del 27th Indiana Volunteers il 13 settembre 1862. Esso conteneva gli ordini del generale confederato Robert E. Lee circa l'appena iniziata campagna del Maryland.

Ciò che gli storici si sono chiesti per un secolo e mezzo è esattamente come l' Ordine venne smarrito e chi fu il responsabile. In generale, si é ritenuto che il colpevole fosse il Generale D.H. Hill, o un membro del suo staff. Quando il documento venne trovato dai nordisti, in esso erano avvolti 3 sigari, e D.H. Hill era un noto fumatore. Inoltre, già durante le Battaglie dei 7 Giorni egli si era reso protagonista di una simile disavventura, smarrendo un ordine di Jackson, per fortuna senza gravi conseguenze. Quindi, sia durante che dopo la guerra il povero D.H.Hill venne utilizzato come capro espiatorio per il fallimento della Campagna del Maryland; un fallimento che nessuno osava attribuire al divinizzato R.E. Lee. Particolarmente virulente furono le invettive del "Richmond Examiner", che ne chiese addirittura l'arresto. Si é anche ipotizzata la presenza di una spia che, non si sa come, sarebbe entrata in possesso del documento. Un'ipotesi, questa, avanzata tra gli altri dallo stesso Hill, per difendersi dalle accuse dei suoi inviperiti compatrioti. In realtà, l'ipotesi della spia non regge; qualsiasi infiltrato nordista fosse entrato in possesso di un documento di tale importanza, di certo non lo avrebbe gettato per terra, nella speranza che per puro caso un soldato nordista lo scorgesse e lo raccogliesse. Le avanguardie dell'Armata del Potomac erano ad un tiro di schioppo da Frederick, e sicuramente la fantomatica spia avrebbe cercato di farglielo avere. Qualcuno, infine, ha adombrato la possibilità che il destinatario dell'ordine perduto fosse l'altro Hill (A.P. anziché D.H.) poiché il documento venne raccolto dai nordisti in un luogo dove aveva sostato proprio la Divisione di A.P.Hill; l'intestazione "D.H. Hill" sulla busta, anziché "A.P. Hill", sarebbe dovuta ad un lapsus di chi scrisse l'ordine. Anche questa ipotesi non regge: A.P. Hill non comandava una Divisione indipendente; la sua Divisione faceva parte del Corpo di Jackson, e a nessuno dei comandanti delle 3 Divisioni del Corpo di Stonewall vennero inviate copie dell'Ordine. Inoltre, in quel periodo A.P. Hill si trovava agli arresti, e la sua Divisione era comandata dal Gen. Branch. Chi fu dunque il vero colpevole dello smarrimento dell'Ordine?Uno storico americano contemporaneo, Wylbur Jones, ritiene di averlo scoperto.
La fonte sulla quale Wilbur Jones si é basato è un articolo apparso sul periodico "Confederate Veteran" nell'agosto del 1922, a firma di Thomas Jackson Arnold, il género di D.H. Hill. Questo articolo, che a quanto pare é stato sempre inspiegabilmente ignorato dagli storici, faceva a sua volta riferimento ad una conferenza tenuta il 10 Maggio 1897 a Raleigh, N.C., da Thomas Lafayette Rosser. Rosser, durante la campagna del Maryland, aveva comandato il 5° Virginia Cavalry, appartenente alla brigata di Fitz. Lee. Si era distinto difendendo Fox Gap, e poi coprendo la ritirata della fanteria dai valichi di South Mountain verso Sharpsburg. Nel corso della conferenza succitata, Rosser affermò di essersi trovato presso il Q.G. di Lee proprio quando si verificò l'episodio che avrebbe portato allo smarrimento dell'Ordine 191. Conosceva dunque il colpevole: si trattava di un ufficiale dello Stato Maggiore di Stonewall Jackson, spesso utilizzato come portaordini. Rosser raccontò di averlo visto ricevere una copia dell'ordine 191 dalle mani del Colonnello Chilton, affinché lo portasse a D.H. Hill, e di averlo sentito rispondere: "Oh, we have that order!". Traduzione letterale:"Oh,abbiamo quest'ordine!"da intendersi come "Abbiamo già consegnato quest'ordine!" Ciò nonostante, l'ufficiale accettò comunque la busta, la mise nella giubba, e se ne andò. Di lì a poco avrebbe smarrito il documento. Rosser non volle però citare il nome di quest'ufficiale, perché riteneva avesse già sofferto abbastanza a causa di quell'episodio sfortunato. Espresse la speranza che questi, prima di morire, avrebbe confessato lui stesso la sua colpa. Ma ciò non avvenne; quando tutti gli ex-membri dello Stato Maggiore di Jackson passarono a miglior vita, e lo stesso Rosser morì, il colpevole sembrava destinato a restare per sempre sconosciuto. Ma Wilbur Jones ritiene di averlo scoperto.
Ecco come Wilbur Jones ricostruisce gli eventi in questione, partendo dal luogo e dal momento in cui l'intera vicenda ebbe origine: -Frederick, pomeriggio del 9 Settembre 1862, Q.G.di R.E.Lee- Lee, Jackson e Longstreet tengono un consiglio di guerra; Lee comunica ai suoi 2 subordinati la decisione di dividere l'Armata, inviando 3 colonne a catturare le guarnigioni nordiste di Martinsburg e Harper's Ferry, nella Valle dello Shenandoah. Jackson si mostra entusiasta; Longstreet, viceversa, appare contrariato. Ritiene imprudente frazionare l'Armata dopo essersi inoltrati profondamente in territorio nemico. Deve però accettare la decisione del suo superiore, riuscendo comunque a fargli modificare i piani in alcuni punti. Ciò su cui i 3 generali si trovano d'accordo, è l'esigenza di attuare il piano il più presto possibile. Attenzione: Lee, fuorviato dalle informazioni insufficienti fornitegli da JEB Stuart, é convinto che l'Armata del Potomac si trovi molto più lontana di quanto sia in reltà. Ma si rende comunque conto di quanto sia azzardato tenere l'Armata della Virginia divisa in 5 tronconi (6 contando la cavalleria) per un periodo superiore a 3 giorni. L'Armata dovrà quindi riunirsi a Boonsboro o ad Hagerstown entro il mezzogiorno del 12 Settembre. Pertanto, viene deciso che gli ordini vengano stilati immediatamente e consegnati prima di sera ai comandanti di ciascuna colonna, affinchè l'Armata sia pronta a marciare all'alba del giorno seguente, 10 Settembre. La fretta, si sa, é cattiva consigliera. Di norma, gli ordini vengono scritti dal Maggiore Taylor, che però é assente, trovandosi in missione a Leesburg. Le sue funzioni, malauguratamente, vengono quindi svolte dal Colonnello Chilton, un famigerato pasticcione. Due mesi prima un suo tragico equivoco ha mandato allo sbaraglio l'intera Armata,s ulle pendici fatali di Malvern Hill.Dopo aver scritto gli ordini, Chilton li fa leggere a Lee, che li approva. Chilton in tutta fretta ne scrive 6 copie, li affida ai portaordini, e li invia ai seguenti destinatari: Jackson, Longstreet, McLaws, Walker, Stuart e Pendleton.Vale a dire, a coloro che comanderanno 4 delle 5 colonne nelle quali verrà frazionata l'Armata, più il comandante della cavalleria, e quello della Riserva d'Artiglieria d'Armata (Pendleton). Secondo quanto sostiene Wilbur Jones, quindi, Chilton in un primo tempo non invia nessuna copia al comandante del quinto troncone, D.H. Hill. Perchè?
D.H. Hill comanda una Divisione indipendente, non appartenente né al Corpo di Jackson né a quello di Longstreet. Inoltre la sua Divisione, fungendo da retroguardia, sarà uno dei 5 tronconi nei quali l'indomani la fanteria dell'Armata verrà frazionata. Per cui, a rigor di logica, dovrebbe anch'egli ricevere una copia dell'Ordine 191. Senonché, quando Jackson, il 5 Settembre, aveva attraversato il Potòmac ed era entrato in Maryland, Lee gli aveva affidato il comando di tutte le unità che in quel momento si trovavano a nord del fiume. Quindi,oltre alle 3 divisioni del suo Corpo, anche quella di D.H.Hill, che era stata la prima ad entrare in Maryland, il 4 Settembre. Per questo motivo in un primo tempo, giustamente, Chilton non ha inviato a Hill alcuna copia dell'Ordine. Questo é un compito che spetta allo Stato Maggiore di Jackson, e non a quello di Lee. E infatti Jackson, dopo aver ricevuto la sua copia, la trascrive di suo pugno, la affida al suo aiutante, il Maggiore Henry Kyd Douglas, e lo incarica di portarla a Hill. Douglas galoppa verso l'accampamento della Divisione di Hill, e consegna l'Ordine al Maggiore Ratchford, capo di Stato Maggiore di Hill. Durante il viaggio di ritorno Douglas, senza un motivo particolare ("per curiosità",scrive Wilbur Jones) si ferma presso il Q.G. di Lee. Ed eccoci arrivati al momento cruciale della vicenda; nel tempo intercorso tra la scrittura delle prime 6 copie e l'arrivo di Douglas, Chilton ci ha ripensato; gli é venuto il dubbio di dover forse mandare una copia anche a Hill. Forse, deve aver pensato Chilton, una volta che tutta l'A.N.V. é entrata in Maryland,e si è riunita nei dintorni di Frederick, Hill ha cessato di essere agli ordini di Jackson, e la sua Divisione è tornata ad essere un comando indipendente, agli ordini diretti del Comandante d'Armata. Anziché chiedere lumi a Lee, Chilton ha deciso quindi, di propria iniziativa, di scrivere una settima copia dell'Ordine 191, destinata a Hill. Non ha però trovato, presso il Q.G., nessun portaordini a cui affidarla, e la tiene ancora sullo scrittoio. Quando Douglas fa la sua inattesa comparsa, Chilton approfitta della sua presenza e gli affida la settima copia dell'Ordine, affinché la porti a Hill. In quel momento, presso il Q.G. è presente anche il Col.Rosser del 5° Virginia Cavalry, che ode Douglas rispondere a Chilton: "Oh,we have that order!". Douglas accetta ugualmente la copia dell'Ordine, la infila nella giubba, e se ne va. Secondo la prassi consolidata all'interno dell'A.N.V., Chilton avrebbe dovuto chiedere a Douglas di riportargli poi la busta che conteneva l'Ordine stesso, con la firma del destinatario (cioè Hill). Un po' come fanno gli odierni postini quando consegnano una raccomandata, e si fanno firmare la ricevuta. Ma il confuso, incerto Chilton non lo ha fatto. Forse, una volta appreso che Hill una copia dell'Ordine 191 l'aveva comunque già ricevuta da Jackson, ha ritenuto superfluo pretendere da Douglas la prova dell'avvenuta consegna. Evidentemente Chilton non ha pensato che Douglas avrebbe potuto smarrire il documento, e che questo avrebbe potuto cadere in mano nemica. Invece, sarebbe accaduto proprio questo.
Riguardo le modalità precise dello smarrimento, Wilbur Jones può fare solo fare delle supposizioni, ovviamente. Questo è ciò che dice. Uscito dal Q.G. di Lee, Douglas, che non ha nessuna intenzione di consegnare a Hill una seconda, inutile copia dell'Ordine, torna al Q.G. di Jackson. Nella giubba, accanto all'ordine, Douglas, accanito fumatore, porta 3 sigari. Temendo che il sudore possa rovinarli, li avvolge nel documento, e poi lega il tutto con uno spago. Arrivato al Q.G. di Jackson, Stonewall gli affida un nuovo incarico: dovrà riferire ai comandanti delle 3 Divisioni del Corpo, e anche a D.H. Hill, l'orario esatto in cui dovranno mettersi in marcia l'indomani. Douglas rimonta in sella, informa i 3 divisionari del Corpo, poi si avvia verso l'accampamento di D.H. Hill, il più lontano da Frederick. Ormai é calata la sera. Douglas é stanco, e a un certo punto decide di tornare indietro. Sa che la divisione Hill, occupando la retroguardia, sarà l'ultima a partire, e ritiene che avrà il tempo di poter informare Hill l'indomani all'alba. Mentre torna indietro, deve fermarsi per soddisfare un bisogno fisiologico. Lega il cavallo ad un albero, si leva la giubba e la getta sopra la sella. Il plico cade dalla giubba, tra le zampe del cavallo. Ormai é buio, e quando Douglas risale a cavallo non si accorge che c'é qualcosa per terra. E se ne va. Più tardi, probabilmente, avrà frugato nella giubba per estrarre un sigaro, e si sarà accorto di aver perso il documento. Ma dove? In quel pomeriggio ha percorso decine di miglia, tra un accampamento e l'altro dei vari reparti dell'A.N.V. Pensa che il documento sarà senz'altro già stato raccolto da un soldato confederato, e fatto pervenire al destinatario. Decide quindi di starsene zitto e, come si suol dire, far finta di niente. Il plico non verrà notato da nessun confederato, ma verrà raccolto, il 13 Settembre, dai soldati del 27° Indiana. Rimane da chiedersi: all'interno dell'A.N.V. si conosceva il nome del colpevole? O meglio, dei 2 colpevoli: Douglas e Chilton? Si preferì "coprire" l'imbarazzante episodio?
Gli storici non sono unanimi nello stabilire quando Lee apprese dello smarrimento dell'Ordine 191. Joseph Harsh, ad esempio, accetta l'ipotesi del civile del Maryland che avrebbe informato JEB Stuart, già nel tardo pomeriggio del 13 Settembre, che McClellan era entrato in possesso del documento. Stephen Sears ritiene che la vicenda divenne nota a Lee solo alcuni mesi dopo, leggendo un giornale nordista. In ogni caso, quando la notizia che un documento tanto importante era andato perduto, la logica avrebbe suggerito l'apertura di un'inchiesta, e poi la convocazione di una Corte Marziale. Almeno una persona, certamente, conosceva il responsabile dello smarrimento; questa persona era il Col.Chilton, che a Douglas aveva consegnato la copia dell'Ordine. Ma ovviamente preferì tacere, perchè lui stesso non era esente da colpe. Nel 1874, quando Jefferson Davis gli scrisse una lettera per chiedergli spiegazioni, spudoratamente finse di non ricordare neppure di aver scritto una copia destinata a Hill. E rispondendo ad un'altra lettera inviatagli dallo stesso D.H. Hill, addirittura rispose (probabilmente fingendo) di ricordare di aver scritto le varie copie dell'Ordine quando l'Armata si trovava a Leesburg, anzichè a Frederick! Ma forse, tra gli ufficiali dell'Armata la verità si sapeva comunque; poche settimane dopo il fattaccio, Jackson allontanò Douglas dal suo Stato Maggiore, rimandandolo presso il reparto dal quale proveniva, il 2° Virginia Infantry. I rapporti tra i 2, ottimi fino alla Campagna di Antietam, al punto che Douglas veniva considerato il pù intimo tra i collaboratori di Stonewall, s'inacidirono. Stonewall rifiutò di concedere a Douglas una licenza, e questi scrisse alla fidanzata una lettera di fuoco contro Jackson, tra l'altro schernendo la di lui consorte. Ma anche Chilton ebbe i suoi dispiaceri; l'11 Aprile 1863 il Senato confederato rifiutò di confermare la sua promozione a Generale; forse qualche voce riguardante il suo ruolo nella vicenda dell'Ordine Perduto era trapelata, giungendo fino ai Parlamentari. Per quale motivo dunque non vennero presi provvedimenti disciplinari? Probabilmente gli alti ufficiali dell'A.N.V., Lee in testa, non vollero far scoppiare uno scandalo imbarazzante, che avrebbe nuociuto alla reputazione dell'Armata, esponendola agli strali degli scatenati giornali di Richmond e Charleston. Per la stessa ragione, forse, né Lee né Stuart accennarono all'Ordine Perduto nei loro rapporti ufficiali sulla Campagna. Va notato che D.H. Hill venne in seguito posto a capo di un Corpo d'Armata, alla testa del quale avrebbe combattuto sul fiume Chickamauga. Un ulteriore indizio che Hill, nello smarrimento dell'Ordine, non aveva avuto alcuna colpa, e lo sapevano tutti. Esiste un'altra versione, secondo la quale il Col. Chilton non sarebbe stato affatto un pasticcione, ma un diabolico traditore; è una versione, però, che contraddice del tutto quella appena riferita, e che ovviamente non tiene conto della testimonianza del Col.Rosser, a Raleigh, nel 1897.