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•I Marines degli Stati Uniti: operazioni nel 1863
Pubblicato il 03/01/201

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Operazioni nel 1863
Il primo gennaio 1863, il tenente Fagan al comando di un distaccamento, distrusse un vascello confederato e alcuni rifornimenti situati nell'insenatura di Murril.
Più importante per il corpo fu un'operazione congiunta tra l'esercito e i marines della USS Mahaska che il 9 gennaio alla foce del fiume York e nei pressi di West Point, in Virginia, distrussere un ponte e le linee telegrafiche lungo la linea ferroviaria Richmond & York River.
Sempre nel gennaio del 1863 la flotta unionista che bloccava il porto di Charleston fu attaccata da due corazzate confederate subendo forti perdite. Sulla Keyston State morino un sergente, un caporale e sei soldati del corpo dei marine mentre un altro venne ferito.
Anche in Florida i marines del tenente Collum, furono impegnati in tre spedizioni.
Il 13 marzo 1863 la marina federale condusse un attacco contro Port Hudson, sul fiume Mississippi, durante il quale i marines delle navi Hartford, Richmond e Mississippi subirono forti perdite. I marines della USS Hartford furono poi coinvolti nel bombardamento di Grand Gulf e a fine mese, sempre sul fiume Mississippi, i marines dello squadrone di Farragut a quello di Warrenton.
In aprile e maggio il corpo dei marines degli Stati Uniti fu coinvolto in piccoli sbarchi sulle coste del profondo sud. I primi giorni di aprile i marines delle navi
USS Fort Henry, USS Sagamore e USS St. Lawrence attaccarono con successo delle batterie confederate a Bayport, in Florida, il 20 aprile sempre in Florida i marines della USS Port Royal attaccarono Apalachicola confiscando materiale, il 23 aprile in Louisiana i marines della USS Clifton e della USS Westfield occuparono Fort Burton e infine il 30 maggio quelli della USS Brooklyn effettuarono un raid a Port Isabel, in Texas.
In seguito ad alcune rivolte rilevanti l'arruolamento di alcune leve di New York, nel luglio una brigata navale composta da marines e marinai fu posta sotto il comando di un ufficiale della marina e inviato dai cantieri di Brooklyn al municipio di New York. Da qui il battaglione di marines di circa 180 uomini sotto il comando del capitano J.C. Grayson fu impegnato per liberare le strade ed effettuare arresti sino al 20 luglio.
Nell'agosto 1863 un battaglione sotto il comando del maggiore Jacob Zeilin salpò da New York per unirsi allo Squadrone dell'Atlantico Meridionale. Il battaglione sbarcò sulla Morris Island a Charleston e partecipò in tutti gli scontri che si conclusero con la cattura delle difese più esterne della città. La notte dell'8 settembre un distaccamento di 100 uomini del battaglione e sotto il comando del capitano C.G. McCauley si offrì volontario per tentare l'assalto a Fort Sumter. Il tenente Bradford venne ucciso, 30 soldati morirono, vennero feriti o catturati (tra cui il tenente Meade). Altri marines a bordo della New Ironsides parteciparono ad altri scontri durante il blocco di Charleston. Il 28 dicembre un distaccamento partecipò alla spedizione sotto il comando di R.W. Meade volta alla distruzione dei trinceramenti confederati lungo il fiume Stono.


Jacob Zeilin, il comandante dei marines che combatterono a Charleston. Nella foto generale dopo la guerra.

Fonti
History Of The United States Marine Corps, Richard S. Collum.